Caserta, Calendari Olivettiani ed Ettore Sottsass: il liceo Manzoni ospita il Museo Olivetti

di Redazione

L’idea di impresa come progetto culturale, Ettore Sottsass e i Calendari Olivettiani saranno i temi principali del prossimo incontro al Liceo Manzoni di Caserta. Martedì 30 settembre gli studenti manzoniani assisteranno ad una lezione sui generis che avrà ad oggetto i calendari dell’azienda italiana Olivetti, considerati storicamente delle vere opere d’arte.

La Dirigente scolastica Adele Vairo si prepara ad accogliere numerosi ospiti, tra cui il dottor Anacleto Colombiano, presidente Provincia DI Caserta, il dottor Antonio Trombetta, sindaco di Marcianise, e il dottor Luigi Della Gatta, Presidente Confindustria Caserta. Interverranno, inoltre, il dottor Enzo Battarra, critico d’arte, la dottoressa Raffaela Pignetti, presidente Asi Caserta, Lucio Gialanella, professore di Fisica delle Interazioni fondamentali e applicazioni all’Università della Campania, il dottor Mauro Nemesio Rossi, presidente regionale spille d’oro Olivetti, il professor Flavio Quarantotto, presidente della Società delle Lettere, delle Arti, delle Scienze. La giornata sarà caratterizzata dalla proiezione di un filmato “Sottsass e Olivetti” e l’allestimento di una piccola mostra d’arte dove verranno esposti libri, calendari artistici e oggetti da collezione curata da Maria Grazia Canzano, studente facoltà di Giurisprudenza dell’Università della Campania.

“La scelta della data non è stata occasionale. – ha commentato Mauro Nemesio Rossi – Sottsass è stato fondamentale per il successo della Olivetti. In questi giorni la Biennale Venice Design dedica due giornate alla visita di dimore private che per la prima volta aprono le loro porte al pubblico. Le case sono state progettate da Ettore Sottsass per Cleto Munari, da Carlo Scarpa per Loredana Balboni e da Valeriano Pastor e Michelina Michelotto per loro famiglia. Quale curatore del museo Olivetti di Caserta e presidente delle spille doro Olivetti della Campania dall’ anno 1968 quando portai la produzione di macchine contabili da Ivrea in terra di lavoro. Sarò custode del nome di Adriano Olivetti e della sua famiglia che mia ha delegato legittimamente a rappresentarla. Mi opporrò sempre ad iniziative non concordate e improvvisate di private associazioni, peraltro non casertane, che possano appropriarsi del nome Olivetti e di un ruolo che non gli appartiene, con la scusante di svolgere attività culturali”.

Questa occasione permetterà agli studenti di conoscere la filosofia di Adriano Olivetti, che vedeva l’industria non solo come un mezzo per produrre beni, ma anche come un progetto culturale e sociale. I calendari olivettiani, divenuti motivo di orgoglio italiano per la raffinatezza dei dettagli e l’elevato livello di precisione e qualità, rappresentano il frutto di un’azienda che sentì il dovere di elevare il livello culturale della comunità. Questi oggetti di così alto pregio artistico furono un modo per l’azienda di promuovere un’immagine di eccellenza, difatti, il profitto doveva andare di pari passo con il benessere e l’arricchimento della comunità. La discussione si focalizzerà, poi, su uno degli architetti più innovativi del panorama italiano, Ettore Sottsass. Incominciò la sua collaborazione con l’Olivetti nel 1958, viene storicamente ricordato per la progettazione del computer mainframe Elea 9003. Portò all’affermazione di un nuovo stile per i prodotti da ufficio della ditta di Ivrea. Inviato da Maria Grazia Canzano

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