Casal di Principe, focus sulla sentenza Spartacus venti anni dopo

di Redazione

Casal di Principe (Caserta) – Sarà la sentenza Spartacus contro il clan dei casalesi, venti anni dopo – fu pronunciata il 15 settembre 2005 – il focus della prima giornata di lavoro, il 26 settembre prossimo, della Scuola di giornalismo investigativo di Casal di Principe nell’aula bunker del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, gentilmente concessa in via straordinaria dal Palazzo di Giustizia.

«La sentenza Spartacus ha cambiato il corso della storia del Casertano – spiega Luigi Ferraiuolo, direttore della Scuola – perché è stata la prima risposta strutturata dello Stato contro un clan che era diventato pervasivo e spadroneggiava dalla fine degli anni Settanta/primi anni Ottanta nel territorio provinciale e non solo. Approfondire il lavoro di magistrati e investigatori non è solo un ricordo ma anche un modo per fare il punto sull’oggi ed essere preparati alle prossime dinamiche sociali».

Le iscrizioni alla Scuola sono ancora aperte. Il tema sarà «Il burattinaio»: racconteremo, infatti, cosa c’è dietro i fatti. Tra gli ospiti, il magistrato Raffaello Magi, giudice estensore della sentenza Spartacus, pronunciata giusto 20 anni fa; Federico Cafiero De Raho, vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia già procuratore nazionale antimafia; il presidente del Collegio giudicante Catello Marano; il magistrato Alfonso Sabella, che ha arrestato molti dei maggiori mafiosi italiani; il giornalista Sandro Ruotolo; un collaboratore di giustizia sotto protezione, che interverrà in modalità anonima in uno dei giorni di lezione della Scuola; la giornalista Emilia Brandi, conduttrice di Cose Nostre su Rai 1; il giornalista Antonio Castaldo, Giovanni Paparcuri, autista di Rocco Chinnici e Giovanni Falcone; il procuratore generale della Corte D’Appello Aldo Policastro; il pm della Direzione nazionale Antimafia Antonello Ardituro; ma saranno trattati anche temi non usuali come i cibi falsi o il covid e tanti altri. Nell’ultima giornata verrà visitata la Balzana, un’azienda agricola confiscata ai casalesi, il bene confiscato più grande d’Italia.

La Scuola è promossa dall’Ucsi Caserta, con il sostegno dell’Agenzia pubblica per la legalità Agrorinasce e dell’Ordine dei Giornalisti della Campania ed è espressione dell’Ucsi nazionale. «Il tentativo di approfondire la sentenza Spartacus e fare il punto sulle dinamiche criminali – spiega Giovanni Allucci, amministratore delegato dell’Agenzia per la legalità Agrorinasce – è il modo più efficace per costruire un contrasto efficace ai clan ed è una prima tappa, continueremo con altri appuntamenti. Quella sentenza cambiò in meglio la storia della nostra provincia».

La Summer School Ucsi 2025 è dedicata alle economie criminali che corrodono e distruggono la nostra società dall’interno, mentre le persone normali non se ne accorgono. Unico antidoto il giornalismo d’inchiesta, di approfondimento, il vero giornalismo. La scuola avrà inizio il prossimo 26 settembre alle 15 e si chiuderà il 28 settembre, tra Santa Maria Capua Vetere, San Tammaro, Santa Maria la Fossa e Casal di Principe. I seminari si terranno negli spazi messi a disposizione dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, all’interno dell’aula bunker del carcere di San Tammaro, o a villa Scarface, bene confiscato a Walter Schiavone, fratello del capoclan dei Casalesi; o in altri beni confiscati reperiti da Agrorinasce. La Summer School è normalmente riservata solo a giornalisti, ma per la prima sessione del 26 settembre nell’aula bunker, in via straordinaria, è stata aperta al pubblico la partecipazione previa prenotazione e successiva accettazione entro il 20 settembre, inviando una mail a summerschoolucsi@gmail.com, indicando tutti i dati di contatto ed anagrafici.

Come avvenuto nelle precedenti edizioni, sono previste 10 borse di studio per l’ospitalità, riservate a giovani giornalisti, precari o disoccupati. Per ottenerle bisogna inviare una richiesta motivata all’indirizzo della Scuola: summerschoolucsi@gmail.com. Anche per iscriversi è sufficiente inoltrare la richiesta e il curriculum all’indirizzo e-mail: summerschoolucsi@gmail.com. Le richieste dovranno arrivare entro il 20 settembre prossimo per gli studenti residenziali. La scuola, come nello spirito dell’Ucsi, è gratuita, nonostante la sua altissima professionalità. La Scuola è accreditata per la formazione giornalistica sulla piattaforma Sigef per ognuno dei suoi seminari.

La tre giorni è patrocinata dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti, l’Ordine dei giornalisti della Campania; la Fisc, la Federazione italiana settimanali cattolici; la Diocesi di Aversa; l’Ucsi Campania; Stampa Romana. Le lezioni si tengono in beni confiscati alle mafie.

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