Aversa (Caserta) – Un avvertimento lanciato mesi fa e rimasto inascoltato torna oggi con forza nelle parole dei consiglieri di opposizione Mario De Michele e Dino Carratù. I due esponenti hanno ricordato come, durante il Consiglio comunale del 31 marzo scorso, in cui fu approvato il bilancio di previsione, misero in evidenza il rischio legato al calo dei residenti: una riduzione della popolazione che avrebbe comportato non solo un taglio delle indennità per gli amministratori, ma soprattutto la perdita di finanziamenti per la città.
Il provvedimento della dirigente – Nei giorni scorsi è arrivato l’atto firmato dalla dirigente Paola Oro, che dispone un taglio del 35% delle indennità per sindaco, assessori e presidente del Consiglio. Una decisione che conferma le preoccupazioni sollevate dall’opposizione.
Le accuse all’amministrazione – “Nonostante i solleciti dei mesi successivi, la politica ha sempre fatto finta di non sentire, facendo passare il messaggio che non c’era nessun problema legato alle indennità di sindaco e giunta”, hanno dichiarato i due esponenti della minoranza, ricordando come anche nell’ultima seduta consiliare il sindaco Francesco Matacena abbia liquidato la questione accusandoli di creare “inutili polveroni”.
Commissione Controllo e Garanzia – Alla luce del provvedimento, De Michele e Carratù chiedono che il tema venga discusso in Commissione Controllo e Garanzia. “Dal momento che risulta ancora irrisolto il problema delle residenze – affermano – sollecitiamo ancora una volta l’amministrazione a mettere in campo ogni azione utile affinché si aggiorni tempestivamente il numero degli abitanti, dando alla dirigente tutti gli strumenti necessari, senza lasciare agli uffici responsabilità che non spettano loro attribuite”.
“Ora toccano le loro tasche” – La conclusione dei consiglieri è amara ma determinata: “Sul punto siamo però fiduciosi perché, a differenza dei mesi scorsi, risultano interessati gli amministratori e le loro indennità; hanno toccato le loro tasche”.