Washington, prove di pace in Ucraina: Trump apre al trilaterale con Putin e Zelensky

di Redazione

Una giornata che potrebbe segnare una svolta nello scenario della guerra in Ucraina. Alla Casa Bianca si è tenuto il bilaterale tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader ucraino Volodymyr Zelensky, in un contesto che ha visto convergere a Washington anche i principali leader europei per discutere di un possibile cessate il fuoco e di garanzie di sicurezza per Kiev. Tra i temi sul tavolo: il ruolo delle truppe americane, lo scambio di territori e un eventuale vertice trilaterale con la Russia.

Trump: “Putin ha accettato garanzie per Kiev” – Il presidente Trump ha annunciato che Vladimir Putin, da Anchorage, avrebbe accettato il principio di garanzie di sicurezza per l’Ucraina. “Ora discuteremo chi farà cosa”, ha dichiarato, aggiungendo che uno degli argomenti in agenda sarà “lo scambio di territori e le linee di contatto” tra Kiev e Mosca. Ma alla domanda su una possibile cessione di territori ucraini alla Russia, Trump ha evitato una risposta diretta.

Zelensky: “Pronto al trilaterale, poi elezioni” – Accanto al presidente americano, Zelensky ha ribadito la sua apertura a un negoziato diretto anche con Putin. “Siamo pronti per un incontro trilaterale. Sarebbe un passo positivo”, ha dichiarato, sottolineando che solo una volta raggiunta la pace si potrà parlare di elezioni: “Abbiamo bisogno di sicurezza per tenere elezioni democratiche e legali”.

Macron e Merz: “Serve il cessate il fuoco” – Sul fronte europeo, il cancelliere tedesco Fridriech Merz ha detto chiaramente che “prima del vertice trilaterale serve un cessate il fuoco. Non riesco a immaginare l’incontro senza questa condizione. Tutti dobbiamo fare pressione sulla Russia”. Parole condivise anche dal presidente francese Emmanuel Macron, che ha definito la tregua “una necessità sostenuta da tutti i leader”. Secondo Macron, “oggi si apre una nuova fase, dopo tre anni, grazie a Trump e allo stallo sul campo”.

Meloni: “Noi sempre al fianco di Kiev” – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, presente al meeting con Trump e Zelensky, ha ribadito la posizione dell’Italia: “Siamo sempre al fianco di Kiev. Si aprono spiragli di dialogo, ma non ci sono soluzioni facili. Discuteremo di garanzie per evitare che ciò accada di nuovo”.

Truppe Usa e sicurezza – Il presidente Trump ha indicato che la questione della presenza di truppe statunitensi in funzione di garanzia per la sicurezza dell’Ucraina sarà discussa con i partner europei. “Quando si tratta di sicurezza, l’Europa è la prima linea di difesa, perché è lì. Ma anche noi li aiuteremo, saremo coinvolti”, ha aggiunto.

Von der Leyen: “Lavoriamo per una pace giusta” – “Stiamo lavorando per porre fine allo spargimento di sangue in Ucraina e raggiungere una pace giusta e duratura”, ha scritto sui social la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, pubblicando un video dell’abbraccio con Zelensky davanti alla Casa Bianca.

Scambi d’immagine e battute sul look – In una pausa informale, Zelensky ha ironizzato sul proprio abbigliamento: niente divisa militare, ma giacca e camicia, prendendosi gioco del giornalista Brian Glenn, che lo aveva criticato per l’outfit mesi prima. “Io mi sono cambiato, ma tu sei sempre vestito uguale”, ha scherzato il presidente ucraino, ricevendo in risposta un complimento: “Presidente, sta benissimo”.

Trump: “La guerra finirà” – “Avremo una pace duratura in Ucraina, spero immediatamente”, ha dichiarato Trump. “La guerra finirà, non posso dire quando, ma finirà. Sono fiducioso che la risolveremo. Il mondo sarà felice quando l’annunceremo”.

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