Superbonus e Sismabonus, maxi sequestro da oltre 19 milioni di euro a imprenditore nel Casertano

di Redazione

Una complessa indagine del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta ha portato alla scoperta di una rete fraudolenta che, attraverso falsi presupposti, ha ottenuto indebitamente agevolazioni fiscali legate al Sismabonus e al Superbonus 110%.

Su richiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, il giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro preventivo di crediti d’imposta illecitamente generati per un ammontare di 17 milioni e 545.183 euro. Successivamente, è stata convalidata anche la misura cautelare d’urgenza emessa dalla Procura, finalizzata alla confisca obbligatoria di un profitto illecito di circa 1 milione e 500mila euro, maturato dall’imprenditore attraverso la cessione a terzi in buona fede di crediti inesistenti.

Le indagini hanno ricostruito un articolato sistema composto da imprenditori edili, professionisti e prestanome, tutti riconducibili a un unico promotore, che avrebbero simulato le condizioni necessarie per accedere alle agevolazioni. Il primo provvedimento di sequestro è stato già confermato sia dal Tribunale del Riesame sia dalla Corte di Cassazione.

Sul piano penale, l’indagato — amministratore di fatto delle società coinvolte — è accusato di autoriciclaggio e di aver indotto in errore i terzi acquirenti circa la liceità dei crediti. La Procura ha adottato un’impostazione investigativa innovativa, che ha consentito di applicare il sequestro anche per equivalente sui beni personali dell’indagato, per un valore pari alle somme ottenute dalle cessioni.

Si tratta, sottolinea il procuratore Pierpaolo Bruni, dell’unica fattispecie che permette di recuperare il profitto tramite sequestro per equivalente quando i crediti inesistenti sono stati ceduti a soggetti in buona fede, i quali non possono subire conseguenze penali. Obiettivo: ridurre o azzerare il danno erariale causato dalle compensazioni effettuate da questi ultimi.

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