Nuova segnalazione da Castel Volturno (Caserta) di controlli “invasivi” a danno dei clienti di uno stabilimento balneare della città del litorale domizio, già finito nei giorni scorsi nella bufera dopo che una donna aveva denunciato di essere stata costretta a buttare il cibo portato da casa. Questa volta un’altra bagnante ha denunciato di essere stata sottoposta, insieme al suo gruppo, a una “perquisizione” all’ingresso dello stabilimento, con il sequestro temporaneo di alimenti destinati ai figli.
Rivolgendosi al deputato Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi e Sinistra), che già si era interessato del fenomeno recandosi nello stabilimento, sentendosi negare quanto accaduto dai titolari, la donna racconta: “Stavo parcheggiando mentre il mio amico è entrato nel lido con le borse. Quando sono arrivata ho trovato lo staff che stava mettendo le mani nei borsoni, controllando il contenuto, e mi hanno sottratto alcuni generi alimentari, compresi i biberon dei bambini, che, secondo loro, non potevo introdurre nel lido, dicendomi che li avrebbero restituiti all’uscita. Un comportamento intollerabile considerato anche che avevo pagato 25 euro per due lettini e un ombrellone. Di certo non tornerò mai più”.
“Siamo davanti a un reato gravissimo. Non è possibile – commenta Borrelli – che per andare in spiaggia i cittadini debbano essere perquisiti, non per evitare che si introducano armi o oggetti pericolosi, ma semplicemente per vietare ai cittadini di portare del cibo. Si è oltrepassato ogni limite. Chiedo controlli serrati e interventi durissimi da parte della Guardia di Finanza contro chi pensa di fare il furbo e lavorare al di sopra della legge. Questi comportamenti sono gravemente lesivi dei diritti e della dignità delle persone. Sono felice della presa di distanze da parte dell’associazione dei balneari e del Comune di Castel Volturno contro questo lido che già si era reso protagonista di un episodio simile la scorsa settimana. Ricordo a questi gestori che loro non sono i proprietari del litorale, ma semplici gestori di un bene pubblico che appartiene a tutti”. GUARDA IL VIDEO: https://www.facebook.com/share/v/19MtekpHCy/