Ha seminato il panico per settimane tra turisti e cittadini nel centro di Stresa, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, trasformando il suo balcone in un pericoloso “punto di lancio”. Un giovane del posto è stato identificato e denunciato dai carabinieri per il reato di getto pericoloso di cose, dopo essere stato accusato di aver scagliato bottiglie, bicchieri e perfino pacchi di riso contro i passanti.
Una decina di episodi in pieno centro – I fatti risalgono al periodo compreso tra l’inizio di luglio e i primi giorni di agosto. Gli episodi, circa una decina, si sono verificati sempre tra il pomeriggio e la sera. La dinamica era sempre la stessa: oggetti lanciati dall’alto, dalla finestra di un palazzo nel cuore della cittadina, a pochi passi dai tavolini di bar e ristoranti, affollati di turisti.
Cocci e pacchi di riso contro i passanti – In un’occasione, una donna seduta all’esterno di un locale è stata colpita di striscio dai frammenti di un contenitore in vetro. In un altro episodio, una cliente è stata raggiunta al collo dai cocci di un vasetto, fortunatamente senza riportare gravi ferite. Ancora più insolito il caso in cui sono stati lanciati anche pacchi di riso da un chilo, che non hanno centrato direttamente nessuno, ma hanno comunque generato un evidente pericolo.
Le indagini e l’identificazione – Dopo le numerose segnalazioni ricevute, i carabinieri della stazione di Stresa, in collaborazione con la polizia locale, hanno avviato un’attività investigativa per individuare il punto esatto da cui venivano effettuati i lanci. Determinanti sono state le testimonianze raccolte e, soprattutto, le immagini dei sistemi di videosorveglianza installati in zona. Particolarmente utile si è rivelata la telecamera di un esercizio commerciale situato nello stesso edificio da cui partivano i lanci: in uno dei video, il giovane è stato immortalato mentre gettava un bicchiere di vetro verso la piazza sottostante, per poi allontanarsi con disinvoltura, come se nulla fosse. Al termine dell’indagine, il ragazzo è stato denunciato all’autorità giudiziaria. IN ALTO IL VIDEO
