Castel Volturno (Caserta) – Non si placano le polemiche sul caso del lido di Pinetamare in cui ad una cliente sarebbe stato vietato di portare e consumare il cibo preparato a casa sotto l’ombrellone. Oltre ad essere oggetto di un’interrogazione parlamentare del deputato Francesco Emilio Borrelli, di Alleanza Verdi e Sinistra, che ha fatto seguito ad un vero e proprio sopralluogo nella struttura balneare, al fine di verificare ii discutibile e illegittimo divieto, la vicenda è diventata un tormentone social con interventi anche di avvocati pronti a tutelare i diritti dei turisti e dei cittadini. Non mancano nemmeno parodie e scenette goliardiche che ovviamente rischiano di generalizzare il caso discreditando un’intera categoria.
A questo punto, nella serata di mercoledì 6 agosto, le sigle sindacali che rappresentano gli operatori balneari di Castel Volturno, per rassicurare turisti e villeggianti della città, hanno deciso di diffondere un comunicato (che pubblichiamo in calce all’articolo), attraverso il quale non solo si dissociano dai presunti comportamenti contrari ai diritti degli utenti e dei cittadini, ma ribadiscono che il 99% dei gestori dei lidi rispettano il principio dell’inclusione e da oggi si atterranno anche alla nuova ordinanza del Comune di Castel Volturno (la numero 132 del 6 agosto 2025, leggi qui), siglata dal dirigente dell’area Demanio e Abusivismo, Rosario Marfella, in cui si chiariscono diritti e doveri sia per gli imprenditori di tale categoria, sia dei turisti rispetto alla tutela delle spiagge della cittadina castellana. Un atto amministrativo concessoci in serata dal sindaco, Pasquale Marrandino, che ridefinisce nuovamente ciò che si può fare ed esercitare sulle aree demaniali, in considerazione delle vigenti norme previste e tutelate dalla Capitaneria di Porto.
Non manca tra le disposizioni la fattispecie che sta da giorni al centro di un infuocato dibattito politico e cittadino: i proprietari degli stabilimenti balneari, è ribadito nell’ordinanza, “non possono vietare l’introduzione di cibo e bevande, fatta salva l’individuazione delle misure tese a salvaguardare il decoro delle spiagge mediante l’individuazione di apposite aree dedicate al consumo di cibi e bevande introdotti dall’esterno”. Inoltre, è stabilito che i gestori dei lidi non possono nemmeno effettuare “controlli e verifiche sul contenuto delle borse degli utenti”. Nel contempo, viene imposto di fare tutto il possibile per salvaguardare il decoro, l’immagine e la pulizia delle spiagge, in quanto il diritto dei bagnanti all’uso pubblico del demanio non deve trasformarsi nella devastazione degli arenili con rifiuti di ogni genere per la consumazione dei pasti portati da casa. Insomma, occorrerà che gli operatori balneari si attrezzino con aree pic-nic per consentire a chi porta bevande e alimenti dall’esterno di consumare il proprio cibo senza sporcare le spiagge.
La nota delle sigle sindacali dei balneari di Castel Volturno: Sib, Assodemaniali, Cna Balneari – “Le scriventi sigle sindacali dei balneari del litorale di Castel Volturno intendono esprimere la propria totale e ferma dissociazione rispetto ai recenti fatti di cronaca che hanno visto protagonista uno stabilimento balneare, il quale, secondo quanto riportato, avrebbe vietato l’ingresso di cibo personale in spiaggia, arrivando a far gettare generi alimentari portati da casa da un utente. Un episodio del genere, se confermato, rappresenta una gravissima violazione dei diritti dei cittadini e un comportamento del tutto estraneo ai principi che guidano la nostra categoria, fondata sul rispetto, l’accoglienza e la legalità. Desideriamo ribadire con forza che il 99% degli operatori balneari di Castel Volturno è costituito da professionisti seri, esperti del settore, profondamente legati al territorio e sinceramente impegnati a offrire servizi di qualità in un clima di rispetto e inclusione. È doveroso chiarire, inoltre, che nessuna norma vigente consente ai concessionari di impedire l’ingresso o il consumo di cibi e bevande non alcoliche portati da casa dagli utenti. Questo principio è stato riconosciuto e rafforzato dall’ultima ordinanza sindacale sull’uso del demanio marittimo, emanata dall’Amministrazione comunale di Castel Volturno. Tale ordinanza è frutto di un percorso di piena condivisione con tutte le sigle sindacali del comparto balneare, che hanno partecipato a tavoli di confronto istituzionali, offrendo il proprio contributo costruttivo. L’ordinanza è stata formalmente sottoscritta da tutte le parti coinvolte, a testimonianza della comune volontà di garantire la legalità, la trasparenza e i diritti dei fruitori delle spiagge. La collaborazione tra le sigle sindacali e l’amministrazione è solida, continua e orientata alla valorizzazione del nostro litorale, con l’obiettivo condiviso di offrire ai cittadini e ai turisti che scelgono Castel Volturno il più alto livello possibile di servizi, sicurezza e accoglienza. Condanniamo, dunque, senza esitazione qualsiasi forma di comportamento prevaricativo, discriminatorio o lesivo della dignità dell’utenza e chiediamo che questi episodi, isolati e non rappresentativi, non siano utilizzati per gettare discredito su una categoria che lavora con dedizione e rispetto delle regole”.