Santa Maria CV-Bellona, sequestrate tre rivendite di tabacchi: “Legami con la camorra”

di Redazione

Tre rivendite di tabacchi, per un valore complessivo di circa 1 milione di euro, sono state sequestrate dai carabinieri del comando provinciale di Caserta a Santa Maria Capua Vetere e Bellona. Il provvedimento, disposto dal Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, è stato eseguito nella giornata del 4 agosto e coinvolge sette persone, tutte indagate per trasferimento fraudolento di valori.

L’inchiesta e i collegamenti con i clan – L’indagine, condotta dai carabinieri della Compagnia sammaritana con il supporto del Nucleo investigativo di Caserta, si è sviluppata tra gennaio 2021 e dicembre 2022, avvalendosi anche di attività tecniche e accertamenti patrimoniali. Al centro dell’inchiesta uno degli indagati, già condannato in doppio grado per concorso esterno al “clan Amato” di Santa Maria Capua Vetere, ritenuto federato con il “clan dei Casalesi”. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo avrebbe fittiziamente intestato a terzi le tre attività commerciali, pur continuando a gestirle in prima persona e a incassarne i profitti. Una strategia che mirava a eludere le misure di prevenzione patrimoniali, schermando i beni dalla possibile confisca. Parte dei guadagni, secondo l’accusa, sarebbe stata destinata a sostenere le casse delle organizzazioni criminali.

Le slot machine per finanziare la camorra – Le attività investigative hanno inoltre accertato che lo stesso soggetto, come già emerso in precedenti sentenze, aveva fornito al sodalizio criminale diverse slot machine. Gli apparecchi, collocati in esercizi commerciali di Santa Maria Capua Vetere, garantivano ricavi significativi destinati al finanziamento dei clan.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico