Mondragone, bufera concessione demaniale in zona Fiumarella: fioccano gli esposti, ma Lavanga si difende

di Massimiliano Ive

Mondragone (Caserta) – La politica non va in vacanza a Mondragone, anzi sembra che sotto il caldo sole estivo gli scontri tra maggioranza e opposizione siano pure più cruenti. Questa volta al centro dell’infuocato dibattito cittadino c’è un’inaspettata concessione demaniale temporanea a beneficio della Caos Eventi Srl, che vorrebbe organizzare eventi su una porzione di spiaggia libera (circa 2500 quadrati) in prossimità della cosiddetta Fiumarella.

Il caso della pubblicazione in ritardo sull’albo pretorio del Comune – In effetti, l’altro ieri i bagnanti e i villeggianti, che da sempre prediligono posizionare i loro ombrelloni sulla spiaggia libera ubicata a ridosso del corso d’acqua, hanno cominciato ad intravedere delle recinzioni che hanno delimitato un perimetro. Per i fruitori di questa spiaggia libera è stato un duro colpo, in quanto si sono visti sottrarre metri e metri di spiaggia. A questo punto, con foto e video pubblicati su Tik Tok e Facebook, hanno cominciato a segnalare ciò che stava accadendo. I rappresentanti politici della minoranza hanno, poi, deciso di mobilitarsi per conoscere i particolari della concessione demaniale che veniva indicata in un apposito foglio o volantino affisso sulle recinzioni in spiaggia, ma che non è stata pubblicata per alcuni giorni all’albo pretorio on line del Comune di Mondragone. Pur essendo esposto l’atto concessorio: il numero 7 del 4 agosto 2025, nel manifestino affisso sull’arenile; sulla piattaforma pubblica del Comune, lo stesso è stato pubblicato dopo 4 giorni (l’8 agosto) a firma dell’architetto Gioacchino Rosario De Michele. Nel frattempo, il consigliere comunale di minoranza del “Movimento Mondragone Attiva”, Carlo Federico, ottenendo il documento e raggiunto telefonicamente, ha precisato che per “questioni tecniche” l’atto concessorio non era stato ancora caricato in piattaforma.

Le contestazioni del Movimento Mondragone Attiva – Così sono sorti dubbi e perplessità sulla trasparenza del provvedimento amministrativo secondo l’opposizione consiliare e proprio il consigliere Federico ha contestato il fatto: “Le concessioni demaniali marittime non sono semplici atti burocratici: rappresentano l’uso e lo sfruttamento di un bene comune, che deve essere affidato attraverso procedure aperte e pubbliche. Saltare questi passaggi significa eludere il confronto competitivo e sottrarre alla comunità la possibilità di scegliere la proposta più vantaggiosa in termini economici, di qualità del servizio e di tutela dell’ambiente costiero”. Secondo l’esponente del Movimento Mondragone Attiva, prima di definire la concessione sarebbe occorso un preventivo avviso pubblico e una manifestazione di interesse con procedura ad evidenza pubblica “che garantisse pari opportunità a tutti i potenziali operatori del settore”. Sulla faccenda già si paventano esposti, segnalazioni in Procura, oltre alla richiesta di sospensione dell’atto in questione.

L’esposto di Fratelli d’Italia – Dello stesso avviso anche la coordinatrice di Fratelli d’Italia, Rachele Miraglia, che ha sottolineato un altro aspetto della vicenda: “Solo dopo 8 giorni dalla presentazione della richiesta dell’area demaniale dalla Caos Eventi, è stato disposto il provvedimento concessorio”, nel contempo non sarebbero pervenute altre richieste sullo stesso tratto di spiaggia “perché sconosciuta ai cittadini la possibilità di accedere alla gestione delle aree demaniali”. Pertanto, nella serata di ieri, la stessa rappresentante di Fdi ha effettuato un esposto segnalazione alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Caserta e Benevento al fine di ottenere un intervento per verificare ciò che è accaduto a Mondragone.

La replica del sindaco Lavanga – Di fronte agli attacchi lanciati nei confronti dell’amministrazione comunale, ha deciso di intervenire il sindaco Francesco Lavanga per difendere la posizione dell’Ente in una vicenda che ha sì una caratterizzazione amministrativa ma anche un sottofondo politico. “Le determinazioni degli uffici comunali sono legittime e precedute da una puntuale istruttoria che peraltro nemmeno era obbligatoria”, ha dichiarato la fascia tricolore. “E’ la legge (che purtroppo i nostri oppositori ignorano) a consentire a chiunque di chiedere concessioni temporanee di spazi pubblici. Nello specifico, si è rilasciato un titolo concessorio temporaneo (con annesso pagamento del canone) ad una associazione che chiede (in modo legittimo) la disponibilità di uno spazio demaniale per effettuare eventi attrattivi e tali da stimolare la ricettività turistica locale a fine estate e cioè tra fine agosto e settembre”. Sempre il primo cittadino, poi, nel replicare alle accuse ha annunciato che ci sarebbero altre due richieste simili a quella della Caos Eventi e che l’intenzione della sua giunta è quella di coinvolgere tutti privati nella fruizione e valorizzazione della spiaggia libera.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico