Pompei, due operai precipitano da 12 metri: gravi in ospedale

di Redazione

Ancora un incidente sul lavoro nel Napoletano. A soli tre giorni dalla tragedia a Napoli, costata la vita a tre operai, due lavoratori sono rimasti gravemente feriti a Pompei. Il dramma si è consumato in viale Unità d’Italia, nei pressi della stazione ferroviaria, durante un intervento presso un impianto di telefonia.

Secondo una prima ricostruzione, i due operai sarebbero precipitati da un’altezza di circa 12 metri, probabilmente mentre lavoravano su un carrello elevatore. Le condizioni di entrambi sono apparse subito molto gravi. Trasportati d’urgenza all’Ospedale del Mare di Napoli, uno dei due si trova attualmente in prognosi riservata. Sul luogo dell’incidente sono intervenute le forze dell’ordine e i soccorsi del 118. Le indagini sono in corso per chiarire le cause e le eventuali responsabilità.

Il caso richiama immediatamente alla memoria l’incidente di venerdì scorso nel cantiere del Rione Alto di Napoli, dove hanno perso la vita Vincenzo Del Grosso, 54 anni, Ciro Pierro, 62, e Luigi Romano, 67. Tra loro, soltanto Pierro risultava in regola con il contratto di lavoro. Proprio oggi, la Procura di Napoli ha notificato quattro avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sulla tragedia del Rione Alto. Destinatari sono gli imprenditori Vincenzo Pietroluongo e Carlo Napolitano, oltre a Luca Luciani e Gianluca Di Franco. L’autopsia sui tre corpi sarà disposta domani, alle ore 14.30, come stabilito dal pubblico ministero Stella Castaldo e dal procuratore aggiunto Antonio Ricci, titolari dell’inchiesta.

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