Catania, smantellato “supermarket della droga” a Librino: 8 arresti in operazione “Capinera”

di Redazione

Le sirene hanno squarciato il silenzio di Librino all’alba. Oltre 100 carabinieri hanno circondato palazzi e cortili del quartiere popolare di Catania, facendo irruzione in quella che, secondo gli investigatori, era diventata una delle “piazze di spaccio” più attive della città. L’operazione Capinera, coordinata dalla Procura di Catania e condotta dal comando provinciale dell’Arma, ha portato all’arresto di 8 persone accusate di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e di associazione finalizzata al traffico di droga.

Un supermarket della droga ai domiciliari – Le indagini, svolte dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Catania Fontanarossa tra febbraio e giugno 2024, hanno permesso di ricostruire i canali di approvvigionamento e il modus operandi del gruppo criminale che smerciava cocaina e crack nel cuore del quartiere. A capo della rete, secondo gli inquirenti, c’era un uomo già ristretto agli arresti domiciliari che aveva trasformato la propria abitazione in un vero e proprio “supermarket della droga”, coordinando da casa la distribuzione dello stupefacente e ricevendo clienti a tutte le ore.

Gli arrestati – In carcere sono finiti: Mario Poidomani, 31 anni; Danilo Alfio Clarinetto, 31 anni; Salvatore Costanzo, 38 anni; Ignazio Grasso, 47 anni; Salvatore Messina, 41 anni; Santo Messina, 36 anni; Massimo Scuderi, 34 anni; Pietro Torre, 38 anni. Nello stesso procedimento risultano coinvolti altri 7 indagati, per i quali il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’interrogatorio preventivo per delineare eventuali ruoli nel sodalizio. IN ALTO IL VIDEO

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