È finita con le manette ai polsi la fuga di due giovani tunisini, accusati di aver accoltellato e rapinato un turista statunitense di 26 anni a bordo di un treno regionale fermo nella stazione di San Giuliano Milanese. La violenta aggressione, avvenuta lo scorso 15 luglio, intorno alle ore 11.30, aveva scosso i viaggiatori: il giovane, ferito alla gola e alla spalla con un’arma da taglio, era stato derubato della collana d’oro che portava al collo. La vittima, soccorsa in codice giallo e trasportata d’urgenza prima all’ospedale di Vizzolo Predabissi e poi nel reparto di terapia intensiva di San Donato, è ancora ricoverata ma non in pericolo di vita.
La caccia ai responsabili – Scattato l’allarme, la Polizia ferroviaria, insieme ai carabinieri e alla Polizia locale di San Giuliano, ha immediatamente acquisito e analizzato le immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione. I fotogrammi hanno permesso una rapida identificazione dei presunti aggressori, successivamente riconosciuti dalla vittima durante l’individuazione fotografica. Le ricerche si sono concentrate inizialmente tra San Giuliano e Melegnano, dove gli agenti hanno passato al setaccio diversi capannoni. Nella serata, grazie alla collaborazione delle volanti della Questura di Varese, i controlli si sono spostati a Busto Arsizio: due sospetti erano stati segnalati nei pressi della stazione ferroviaria mentre salivano su un autobus urbano.
Il fermo e la confessione – Il giorno successivo, i due giovani – entrambi di 21 anni – sono stati individuati e bloccati dal personale della Polizia Ferroviaria di Gallarate e dalla Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale. Al momento del fermo erano ancora in possesso di un coltello a serramanico e del ciondolo sottratto al turista americano. Accompagnati al Commissariato di Busto Arsizio, i due sono stati sottoposti ai rilievi dattiloscopici che ne hanno confermato l’identità. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati arrestati con l’accusa di rapina aggravata in concorso e trasferiti presso la casa circondariale di Busto Arsizio. IN ALTO IL VIDEO
