Trentola Ducenta (Caserta) – Un episodio di tensione in Municipio ha spinto il sindaco di Trentola Ducenta, Michele Apicella, a intervenire pubblicamente con un videomessaggio diffuso sui canali istituzionali. Accanto agli assessori e ad altri esponenti della sua maggioranza, il primo cittadino ha ricostruito quanto avvenuto nella mattinata di ieri all’interno della Casa comunale, definendolo “un accaduto assai spiacevole e antipatico”.
Il racconto dei fatti – “Mentre come ogni giorno mi trovavo all’interno della corte del Comune, un dipendente, noto per simili comportamenti in passato, ha iniziato a urlare contro alcuni assessori e altri dipendenti”, ha spiegato Apicella. “Nel tentativo di capire cosa stesse accadendo, sono intervenuto e sono stato aggredito verbalmente con offese, ingiurie e minacce, sia verso la mia persona che verso il ruolo che rappresento. Si è sfiorato lo scontro fisico”. A riportare la calma sono state le forze dell’ordine, presenti in Municipio per altre questioni. “Ringrazio i Carabinieri per essere intervenuti tempestivamente”, ha aggiunto il sindaco.
“Un clima di assedio” – L’episodio, secondo Apicella, non sarebbe isolato. “Non è la prima volta che siamo oggetto di attacchi gratuiti, volgari, ingiustificati. Alcuni soggetti, evidentemente privi di buone intenzioni verso questa comunità, cercano solo di destabilizzare e alimentare confusione. E noi siamo stanchi. Non lo accetteremo più”. Il sindaco ha puntato il dito contro “un clima avvelenato”, esasperato anche dalla prossimità della campagna elettorale. “Il dibattito politico può essere acceso, ma c’è un limite che non deve essere superato. Le offese personali non possono diventare la norma. Risponderemo punto per punto, tuteleremo la nostra immagine, la nostra dignità e le nostre famiglie”.
“Nessun blitz dei Carabinieri in Comune” –Parte del messaggio è stato dedicato anche a smentire le voci su presunti blitz o irruzioni delle forze dell’ordine. “I Carabinieri erano presenti per notificare documentazione agli Uffici Tecnico e Lavori Pubblici. È prassi. Ogni giorno arrivano esposti, talvolta anonimi, che dicono di tutto e di più. Ma noi non abbiamo nulla da nascondere. Tutti gli atti sono pubblici, trasparenti e lineari. Siamo a disposizione della magistratura e auspichiamo controlli”.
Cinque anni di governo e il giudizio dei cittadini – In chiusura, il primo cittadino ha rivendicato con forza il lavoro della sua amministrazione: “Abbiamo raccolto macerie, non ci siamo mai tirati indietro, ci siamo rimboccati le maniche e ci siamo assunti anche responsabilità che non erano nostre. Ma non accetteremo di farci carico di errori altrui. La cittadinanza sa chi ha governato prima di noi e come. Noi, serenamente, ci rimetteremo al giudizio dei cittadini a fine mandato. Se vorranno riconfermarci, continueremo con serietà. Altrimenti torneremo ai nostri lavori. Nessuno di noi ha mai vissuto di politica”. Infine, un messaggio di fiducia: “Siamo convinti di aver lasciato qualcosa di positivo a questa città. Un’eredità, un messaggio, un cambiamento”. IN ALTO IL VIDEO