Cesa (Caserta) – È stata una seduta del Consiglio comunale ricca di argomenti e, al tempo stesso, carica di novità dal punto di vista politico. Approvato il riequilibrio di bilancio e l’assestamento, è stato ed approvato anche l’adeguamento del Piano Urbanistico Comunale alla legge regionale, con il voto favorevole di parte della minoranza.
Nel corso della seduta il sindaco Enzo Guida ha lanciato l’idea di un “patto di fine consiliatura”, per stilare, “insieme a tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza l’elenco delle priorità da portare a termine”. Da parte del consigliere Raffaele Bencivenga, a nome del gruppo di minoranza, è arrivato il parere positivo sulla proposta del primo cittadino, che ha aggiunto: “In ragione di questa proposta sono disponibile anche a rivedere i carichi di lavori e le deleghe per raggiungere gli obiettivi”.
Nel merito, le variazioni di bilancio ratificate riguardavano diversi finanziamenti recepiti dall’ente. Mentre la manovra di assestamento ha permesso di registrate un incremento delle entrate tributarie e della parte relativa ai proventi da multe al codice della strada. Previsti investimenti in materia di opere pubbliche. Nel corso della seduta, il vicesindaco Giusy Guarino ha ricordato i diversi atti e finanziamenti in materia di servizi sociali, anziani ed infanzia, l’assessore all’Ambiente, Alfonso Marrandino, ha posto l’accento sulle somme stanziate per gli osservatori ambientali ed in materia segnaletica. Da parte del consigliere Cesario Villano, delegato ai Lavori pubblici, sono state elencati le diverse opere che ci saranno, per il completamento di via Bagno, per la pubblica illuminazione, per le scuole e l’esproprio per la nuova isola ecologica.
Attenzione per l’arredo urbano è stata evidenziata dall’assessore Francesco Maria Turco, mentre il consigliere delegato agli Eventi, Nicola Autiero, ha ricordato gli investimenti per sostenere l’Asprinum Festival ed il percorso di tutela e valorizzazione sia delle grotte sia del vino asprinio. Un capitolo di spesa è stato previsto per finanziare le spese di progettazione per la variante allo strumento urbanistico. Non a caso, l’altro punto approvato, è stato l’adeguamento del Puc alla normativa regionale.