Aversa torna tra le capitali europee del jazz: Peter Erskine and the Dr. Um Band – feat. Mike Mainieri

di Redazione

Aversa (Caserta) – Il Jazz Club Lennie Tristano non finisce di stupire, nemmeno dopo 43 anni di attività e annuncia in anteprima un evento in autunno che la conferma di diritto tra le capitali europee del Jazz, con il concerto Peter Erskine and the Dr. Um Band – feat. Mike Mainieri “Steps into the Weather”.

Il 3 novembre saranno infatti ad Aversa cinque artisti dalla carriera leggendaria, cinque maestri assoluti del loro strumento, che si incontrano per dar vita a un viaggio musicale tra la musica degli Steps Ahead e quella dei Weather Report solo nei più suggestivi teatri italiani e europei. Stiamo parlando, beninteso, di cinque stelle assolute del firmamento del jazz mondiale. Icona della batteria jazz e fusion, Peter Erskine ha scritto pagine di storia musicale, inizia la sua carriera da professionista con la Stan Kenton Orchestra ma è con i Weather Report che il mito ha inizio davvero: insieme a Jaco Pastorius e Joe Zawinul diventa membro fondamentale nell’epoca d’oro della “Fusion Band” per eccellenza, registra cinque dischi, tra i quali il famoso live “8.30”, premiato con un Grammy Awards.

Compositore, produttore e vibrafonista leggendario, Mike Mainieri è il fondatore degli Steps Ahead, gruppo che ha ridefinito la fusione tra jazz, rock e musica elettronica. Nella sua carriera ha collaborato con artisti del calibro di Paul Simon, Joni Mitchell, Dire Straits e David Bowie. Il suo stile, caratterizzato da un lirismo inconfondibile e un’incredibile sensibilità armonica, è un elemento chiave in questo progetto. Pianista, compositore e direttore d’orchestra, John Beasley è noto per la sua collaborazione con Miles Davis e per essere l’ideatore della MONK’estra, l’acclamata big band dedicata a Thelonious Monk. Artista versatile e innovativo, ha lavorato con artisti come Freddie Hubbard, Diane Reeves, Chaka Khan e Steely Dan.  Uno dei sassofonisti più richiesti della scena jazz e pop, Bob Sheppard ha condiviso il palco e lo studio con artisti del calibro di Chick Corea, Herbie Hancock, Stevie Wonder, Joni Mitchell e Steely Dan.

Figlio del mitico Jimmy Garrison, bassista di John Coltrane, Matthew Garrison è uno degli innovatori più influenti del basso elettrico. Ha sviluppato un approccio unico allo strumento, combinando tecnica mozzafiato, groove ipnotici e l’uso creativo di effetti e loop. Ha collaborato con artisti come Herbie Hancock, Wayne Shorter, Joe Zawinul e John McLaughlin, portando avanti la tradizione della fusion con uno sguardo al futuro.

Con una successiva conferenza stampa, ai primi di settembre, il Club aversano presenterà nei dettagli l’evento ma data l’enorme affluenza prevista, è possibile fin d’ora prenotarsi inviando una mail a: jazzclublennietristanoaversa@gmail.com

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico