Un colpo d’arma da fuoco esploso in pieno giorno, la vittima salvata solo grazie all’allarme lanciato dai residenti. Ora, a distanza di mesi, le indagini portano a una svolta. I carabinieri della compagnia di Bagnoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un ventenne, gravemente indiziato del tentato omicidio avvenuto lo scorso 9 febbraio nel quartiere Pianura di Napoli.
Il giovane si trova già in carcere per una violenta aggressione ai danni di un giovane in un bar del quartiere Chiaia. Ora il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, gli contesta l’esplosione di un colpo di pistola contro un coetaneo, nonché la detenzione e il porto illegale dell’arma utilizzata. Reati aggravati dal metodo mafioso.
A incastrare l’indagato sono state le testimonianze raccolte, in particolare quella della vittima, e il lavoro meticoloso dei militari tra l’analisi dei tabulati telefonici e la visione dei filmati di videosorveglianza. Elementi che, secondo gli inquirenti, hanno consentito di delineare con chiarezza il suo coinvolgimento nell’agguato.
