Napoli – Sedici volti, sedici nomi, una sola frase: “Insieme contro racket e usura. Con la Fai al fianco, Luigi ce l’ha fatta”. È il messaggio forte e diretto che dal 1 luglio campeggia sui manifesti affissi nelle strade di Napoli, dando ufficialmente il via alla nuova campagna informativa della Fai, la Federazione italiana delle associazioni antiracket e antiusura, impegnata nel promuovere la cultura della denuncia come strumento di liberazione e riscatto.
Un’azione collettiva per spezzare il silenzio – L’iniziativa punta a sensibilizzare cittadini e imprenditori sull’importanza di denunciare le pressioni criminali, rompendo l’isolamento e il timore che spesso impediscono di rivolgersi alle istituzioni. A presentarla, durante un incontro nella sala giunta della Regione Campania, è stato il presidente nazionale della Fai, Luigi Ferrucci, che ha ribadito: “Tutti dobbiamo fare di più la nostra parte. Noi, per esperienza, possiamo tranquillamente dire che le istituzioni ci sono, le forze dell’ordine sono al nostro fianco. Lo ripeto fino allo sfinimento: è possibile denunciare senza rimanere da soli e liberarsi di questa che è una vera zavorra all’economia dei nostri territori”.
Spot nelle stazioni e coinvolgimento regionale – La campagna non si limiterà a Napoli. L’azione di sensibilizzazione riguarderà anche le altre province campane, coinvolgendo il circuito Videometro con spot trasmessi nelle stazioni del trasporto pubblico, per diffondere il messaggio a una platea ancora più ampia.
Istituzioni a sostegno – Al fianco della Fai, anche la Regione Campania, rappresentata all’incontro dall’assessore alla Sicurezza Mario Morcone e dal commissario antiracket e antiusura della Campania Santi Giuffrè. Morcone ha sottolineato il valore umano e sociale delle associazioni: “Tu provi a questo punto a credere che c’è l’amico che ti aiuta, ma questi ti spinge giù fino a farti annegare. Invece ci sono queste associazioni che fanno un lavoro egregio e alle quali bisogna credere, alle quali bisogna appoggiarsi. Spesso sono persone che hanno avuto proprio questi problemi e che sanno come affrontarli”. Giuffrè ha invece evidenziato la continuità dell’impegno: “Focalizzano l’attenzione e la vitalità dell’associazione antiracket, che ha 35 anni dalla loro nascita. Dimostrano l’efficacia della metodologia usata e anche l’importanza del contributo che la Regione dà in quella direzione. La Campania, infatti, è una delle poche regioni che affrontano il tema in maniera così pregnante, dando supporto in tutti i sensi all’attività delle associazioni. Sono il vero strumento, il vero antidoto di lotta alla criminalità”. IN ALTO IL VIDEO