Mondragone, roghi di sterpaglie e rifiuti: brucia il Monte Petrino

di Massimiliano Ive

Mondragone (Caserta) – Ennesimo incendio stagionale del Monte Petrino a Mondragone. Le fiamme sono divampate in località Incaldana e nel pomeriggio hanno cominciato a risalire i pendii e i declivi della montagna. Solo ieri, Alessandro Longo del Wwf aveva lanciato l’allarme per lo sversamento continuo dei rifiuti e dei roghi in località Stercolilli, ed ecco che dopo 24 ore il Petrino risulta di nuovo “vittima” dei piromani a piede libero.

Un fenomeno che, purtroppo si è radicato a Mondragone nel tempo, il quale da un lato è causato dagli svuotacantine abusivi che cercano di fare spazio nei contadi degradati incenerendo i rifiuti che sversano, dall’altro anche da qualche incosciente che per ripulire i propri terreni incendia canneti, residui di plastica per l’agricoltura in serra e sterpaglie. Alla fine, grazie alle condizioni climatiche favorevoli all’innesco di vasti incendi, il Petrino paga il più alto prezzo dal punto di vista della salubrità ambientale.

Secondo alcuni residenti delle abitazioni prospicienti alla montagna si percepiscono chiaramente rumori e scoppiettii dei rami degli alberi e degli arbusti divorati dalle fiamme. Purtroppo, e bisogna scriverlo, ciò che sta accadendo è l’ennesima prova di un fallimento politico e istituzionale nella salvaguardia ambientale del territorio.

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Redazione
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