Un confronto franco e necessario, tra istituzioni, esperti e giovani, per affrontare una delle sfide più complesse del nostro tempo: il disagio giovanile e l’impatto dei social media sulla salute mentale. Si è svolto presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Giordani” di Caserta l’incontro “Ascoltare il disagio, costruire il benessere”, che ha visto la partecipazione del questore Andrea Grassi, accanto a psicologi, comunicatori ed esponenti del mondo giovanile.
Dopo i saluti iniziali della professoressa Antonella Serpico, dirigente scolastica dell’istituto, l’iniziativa ha preso la forma di un dialogo aperto, moderato da Myriam De Lucia del Forum dei Giovani di Caserta. Al centro, un interrogativo sempre più pressante: come sostenere gli adolescenti in un contesto in cui i nuovi media e la comunicazione digitale sono divenuti compagni quotidiani, ma spesso incontrollati?
Il questore Grassi, intervenendo nel dibattito, ha espresso forte preoccupazione per l’approccio precoce che le nuove generazioni hanno con i social network e gli strumenti digitali. “È fondamentale promuovere un uso consapevole dei social – ha affermato –. I ragazzi vi accedono fin da piccolissimi, ma troppo spesso lo fanno senza le necessarie informazioni sui rischi che questi strumenti comportano. E questo può generare forme di disagio che vanno riconosciute e intercettate in tempo”.
Ad affiancare le riflessioni del rappresentante delle forze dell’ordine, sono intervenuti anche la dottoressa Nadia Ersilia Atzori, psicologa, e la dottoressa Barbara Pacilio, esperta di comunicazione, che hanno approfondito le implicazioni psicologiche e sociali dell’uso dei media digitali nei contesti scolastici e familiari. A portare la voce delle nuove generazioni è stato invece Mattia Atzori, anch’egli esponente del Forum dei Giovani, che ha condiviso esperienze e punti di vista dal mondo degli adolescenti.