Sottrae fondi per 360mila euro e acquista borse di lusso: sequestri a funzionaria comunale

di Redazione

Sospensione di sei mesi da ogni incarico nella Pubblica Amministrazione per una dipendente comunale, responsabile dell’Ufficio Finanziario e Tributi di un piccolo comune di circa 250 abitanti, in provincia di Sassari. A eseguire la misura cautelare è stata la Guardia di finanza nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla locale Procura della Repubblica.

Secondo quanto emerso dalle indagini, la donna è accusata di peculato per essersi appropriata, in più occasioni, di ingenti somme di denaro pubblico. Le attività investigative, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle Fiamme Gialle, hanno consentito di accertare che la funzionaria, avendo accesso diretto al conto di Tesoreria del Comune per motivi legati al proprio incarico, avrebbe effettuato, a partire dal 2021, numerosi bonifici illeciti a favore del proprio conto personale, per un ammontare complessivo di oltre 360mila euro. In parallelo alla misura interdittiva, il giudice per le indagini preliminari ha disposto anche un sequestro preventivo per equivalente: congelati due conti correnti, un immobile a Sassari, un’autovettura, 52 borse e accessori di moda di famosi marchi del lusso, oltre a oggetti in argento per un peso complessivo di 13,5 chili.

Le indagini sono partite a seguito di alcune anomalie rilevate dall’istituto di credito presso cui la donna aveva il proprio conto, e dalla successiva denuncia presentata dal sindaco del Comune interessato. Attraverso un’accurata analisi dei movimenti bancari, i finanzieri hanno ricostruito una complessa rete di operazioni fittizie. L’indagata, secondo gli inquirenti, avrebbe mascherato i bonifici come erogazioni legittime, utilizzando mandati di pagamento con causali generiche come “Plus”, “Rimborso”, “Missione” e simili. In alcuni casi, avrebbe persino alterato le proprie buste paga per far risultare emolumenti maggiorati, giustificando così le somme ricevute.

Sul conto corrente personale della donna sono stati rinvenuti circa 130mila euro, mentre la parte restante delle somme sottratte sarebbe stata spesa progressivamente per acquisti online e in boutique della città, in particolare per borse, abbigliamento e accessori di marchi come Louis Vuitton, Gucci, Prada, Twin Set, nonché per articoli di argenteria di pregio. IN ALTO IL VIDEO

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