Gricignano, gli studenti incontrano l’attrice di “Mare Fuori” Giovanna Sannino

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – Una sala gremita di studenti curiosi, cortometraggi carichi di passione e un’ospite d’eccezione che ha conquistato tutti con sincerità e carisma. La masterclass con Giovanna Sannino, attrice napoletana protagonista, nel ruolo di “Carmela”, della fortunata serie tv “Mare Fuori”, ha regalato agli alunni dell’istituto comprensivo “Filippo Santagata” di Gricignano di Aversa un’esperienza unica, fatta di emozioni, arte e riflessione civile.

L’evento, fortemente voluto dalla dirigente scolastica Loredana Russo, si è inserito nel progetto “Cinema Interno Giorno – Capitolo Due”, che ha visto la collaborazione con l’istituto comprensivo “Rocco – Cav. Cinquegrana” di Sant’Arpino, diretto da Debora Belardo e l’associazione “Spaccio Culturale”. Gli studenti dei due istituti, guidati dai tutor Michela Basile e Luca Gaetano Lombardi per Gricignano e Rosaria D’Errico e Serena Virgilio per Sant’Arpino, hanno realizzato una serie di cortometraggi proiettati in anteprima al Teatro Cimarosa di Aversa. A coordinare il progetto, il regista Angelo Cretella, direttore scientifico dell’iniziativa.

Durante l’incontro, Giovanna Sannino ha seguito con attenzione e visibile partecipazione la visione dei lavori degli studenti. “Mi avete davvero emozionata. Ho visto passione, impegno, cura. Bravissimi”, ha commentato, regalando parole di incoraggiamento che hanno riempito di orgoglio i giovani protagonisti del progetto. Durante un’intervista rilasciata a PupiaTv, l’attrice ha toccato alcuni aspetti cruciali della sua carriera e della sua visione dell’arte, come quando ha raccontato il suo vissuto all’interno del penitenziario minorile di Nisida, partecipando a laboratori teatrali prima ancora di calarsi nei panni di Carmela. “L’esperienza che ho vissuto a Nisida – ha detto – è forse la più formativa della mia vita. Più della scuola, più dei laboratori. Lì c’è un’umanità così vasta, così forte, che ti entra dentro. Ho rubato quanto più potevo da quella realtà per restituirla nel mio lavoro. Mare Fuori è fiction, certo, ma nessuna preparazione sarebbe stata più forte di quella vissuta sul campo”.

Alle critiche che periodicamente colpiscono fiction come “Mare Fuori”, accusate di influenzare negativamente i giovani, Sannino ha risposto con fermezza e lucidità: “È troppo comodo cercare un capro espiatorio. La verità è che il problema della criminalità è culturale, sociale, radicato. Una serie tv non rende un ragazzo un camorrista. Al contrario, raccontare certe realtà, parlarne, stimolare la curiosità, può diventare un modo per conoscere, per informarsi, per non restare indifferenti. L’arte è una forma di cultura, anche quando mette a nudo il marcio. E conoscere il male è il primo passo per combatterlo”.

Una visione forte, consapevole, che l’attrice ha trasferito anche nella sua masterclass, spiegando il suo approccio al lavoro con i ragazzi: “Io lavoro con le emozioni. Il mio metodo parte da lì. Non salgo su un piedistallo: non sono qui per insegnare, ma per ascoltare. Mi metto sul loro piano, perché io sono ancora molto vicina alla loro realtà. I ragazzi, più degli adulti, ti mettono in difficoltà, ti costringono a uscire dalle pose. Ed è proprio lì che nasce qualcosa di autentico”.

E l’autenticità non è mancata. Gli studenti hanno posto domande a raffica, toccando temi delicati, chiedendo consigli, confidando sogni. Sannino, senza filtri, ha risposto a tutto, condividendo pezzi di sé, dalle difficoltà affrontate ai dubbi vissuti, dal legame con la sua terra ai momenti più duri del mestiere. Il talento che incontra la verità, la verità che incontra i ragazzi. A quel punto succede qualcosa che va oltre lo spettacolo: diventa memoria, ispirazione e, forse, un seme di futuro. IN ALTO IL VIDEO

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