Garlasco, nuove analisi Dna su gemelle Cappa e amici di Stasi e Sempio

di Redazione

Nuovo capitolo nella lunga vicenda giudiziaria dell’omicidio di Chiara Poggi, la 26enne uccisa il 13 agosto 2007 nella villetta di famiglia a Garlasco. Questa mattina, nel Tribunale di Pavia, si è aperto l’incidente probatorio finalizzato ad avviare una maxi consulenza genetica sulle tracce biologiche rinvenute sotto le unghie della giovane vittima.

A dirigere l’udienza è stata la giudice per l’udienza preliminare Daniela Garlaschelli, che ha conferito l’incarico a due specialisti della Polizia di Stato: Denise Albani, per la perizia genetica, e Domenico Marchigiani, per l’analisi dattiloscopica delle impronte. I due esperti saranno chiamati ad esaminare materiali rimasti finora inesplorati nelle fasi precedenti dell’inchiesta.

Le operazioni peritali prenderanno ufficialmente il via il 17 giugno e punteranno a comparare il Dna ricavato dai reperti con i profili genetici di diversi soggetti, alcuni già noti all’indagine, altri mai coinvolti prima. Tra questi figurano Andrea Sempio – amico di Marco Poggi, fratello della vittima, e oggi indagato per omicidio in concorso – e Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara e condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l’assassinio. A loro si aggiungono altri uomini che frequentavano abitualmente l’abitazione dei Poggi o che appartengono alla cerchia familiare.

Per ampliare il ventaglio delle comparazioni, saranno sottoposti al prelievo anche soggetti mai formalmente indagati. Si tratta delle gemelle Cappa, cugine di Chiara, dell’amico di Stasi Marco Panzarasa, e di tre amici stretti di Sempio: Roberto Freddi, Mattia Capra e Alessandro Biasibetti. A questi si affiancheranno i profili genetici del medico legale e di alcuni investigatori coinvolti nella primissima fase dell’inchiesta, per escludere eventuali contaminazioni.

La prossima udienza è già stata fissata per il 24 ottobre, data in cui verranno discussi gli esiti delle perizie. Nel frattempo, non mancano le reazioni dei legali. L’avvocato Angela Taccia, che assiste Andrea Sempio insieme al collega Massimo Lovati, ha definito l’avvio della nuova fase “una tappa fondamentale”, mentre la difesa di Alberto Stasi, con l’avvocato Antonio De Rensis, si è detta fiduciosa: “Questa inchiesta potrebbe riscrivere la storia. Gli inquirenti stanno dimostrando grande determinazione. Ci saranno altri accertamenti e noi continueremo a seguire con attenzione”.

Di tono opposto la posizione della famiglia Poggi. Il legale Gian Luigi Tizzoni ha ribadito il pieno rispetto per gli accertamenti in corso, ma ha sottolineato con fermezza: “Noi stiamo dalla parte della verità che è già stata accertata. Ci auguriamo solo che ogni nuova evidenza venga letta in relazione a quanto già emerso, altrimenti si rischia di compiere un lavoro inutile”. Infine, un’annotazione sulle indagini parallele in corso nei dintorni di Garlasco. “Non mi sorprende che l’attenzione investigativa si sia spinta fino a Tromello – ha commentato l’avvocato Tizzoni –. Semmai sorprende che certe cose non siano state fatte prima. Anzi, considerata la presenza di numerosi canali, anche nei pressi dell’abitazione di Stasi, sarebbe opportuno esplorarli tutti”.

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