Caserta, il 24 maggio la festa provinciale della Cgil: tra gli ospiti Tommaso Primo

di Redazione

Una giornata di partecipazione, dibattito e cultura per rilanciare l’idea di un lavoro dignitoso, stabile e sicuro. È questo il cuore pulsante della Festa provinciale della Cgil Caserta, in programma sabato 24 maggio, nella cornice di Villa Giaquinto, a Caserta. L’iniziativa, promossa dal sindacato confederale casertano in sinergia con il Coordinamento Giovani Cgil e il Comitato per Villa Giaquinto, si propone come un laboratorio aperto di confronto civile e politico sui grandi temi del presente: lavoro, diritti, cittadinanza, giustizia sociale e beni comuni.

Una festa, sì, ma soprattutto un’occasione per rivendicare, con forza e collettività, un altro modello di società. Quella che, nel manifesto dell’evento, è definita come “più giusta e inclusiva, dove i diritti siano universali e dove nessuno venga lasciato indietro”. A scandire il ritmo della giornata sarà il dibattito centrale dal titolo “Rivoltiamo il lavoro”, pensato come uno spazio di ascolto e proposta, alimentato dalle voci di lavoratrici, lavoratori e pensionati. Le loro testimonianze racconteranno la precarietà quotidiana, la frammentazione occupazionale, l’arretramento dei diritti, il timore costante di un futuro incerto. Temi che fanno da sfondo a una riflessione più ampia sull’urgenza di promuovere un’occupazione protetta, stabile, capace di restituire dignità e sicurezza.

L’iniziativa si inserisce anche nella più ampia cornice della campagna referendaria promossa dalla Cgil, in vista delle consultazioni dell’8 e 9 giugno. Al centro, cinque quesiti sul lavoro, con l’obiettivo di correggere le storture di un sistema segnato da disuguaglianze profonde e crescenti. “Votare è un atto di dignità e partecipazione, è uno strumento di democrazia diretta, un diritto individuale che, se agito collettivamente, può davvero restituire diritti a chi oggi non li ha”, si legge nel comunicato della Cgil Caserta, che sottolinea come il voto possa “cambiare direttamente e in meglio il futuro anche della nostra provincia, di chi per vivere ha bisogno di lavorare, di chi abita questo Paese, contribuisce alla sua crescita, ma non ha cittadinanza e diritti”.

A moderare i dibattiti sarà Mattia Carpinelli, dell’ufficio stampa Cgil Napoli e Campania. Tra gli ospiti attesi, esponenti di associazioni storicamente impegnate sul fronte dei diritti civili e sociali: Libera, Arci, Udu, Movimento Migranti e Rifugiati Caserta. Non mancheranno figure di spicco del sindacato: Camilla Piredda del Dipartimento Politiche Giovanili Cgil Nazionale, Nicola Ricci, Segretario Generale Cgil Napoli e Campania, Sonia Oliviero, Segretaria Generale Cgil Caserta e Daniela Barbaresi, Segretaria Confederale Cgil Nazionale.

A chiudere la giornata del 24 maggio, il linguaggio universale della musica. Sul palco di Villa Giaquinto saliranno Marilena Vitale, in apertura, e Tommaso Primo come protagonista del main stage. Due artisti capaci di fondere arte e impegno sociale, portando le loro sonorità e le loro storie al servizio di un messaggio collettivo di partecipazione democratica. La festa proseguirà il 31 maggio presso Spazio Loretta, a San Nicola La Strada, con il concerto finale del contest “Musica in Rivolta”, promosso dal Coordinamento Giovani Cgil Caserta. Dopo l’esibizione degli artisti vincitori, il palco ospiterà i live di Annibale (opening) e Gnut (main stage), per un’ulteriore serata di arte, lotta e comunità.

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