Casal di Principe, “Cattivo e Buon Governo”: Giornata della Legalità a Casa Don Diana

di Redazione

Casal di Principe (Caserta) – L’ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori della provincia di Caserta e la Fondazione ARCE OAPPC di Terra di Lavoro ospiteranno, venerdì 23 maggio, a Casa Don Diana, a Casal di Principe, l’ottava edizione della Giornata della Legalità, promossa annualmente dall’Ordine degli Architetti di Roma.

Per la prima volta, grazie alla sinergia con l’ordine presieduto da Tommaso Garofalo e con la fondazione degli architetti guidata da Raffaele Cecoro, l’evento si terrà in trasferta nei luoghi di Don Peppe Diana, con un focus su legalità, funzione pubblica e rigenerazione urbana nel giorno in cui ricorre la strage di Capaci del 1992. “In questa ottava edizione, si intende ragionare sui casi virtuosi e sui casi che ancora hanno bisogno di un’azione più efficace, finalizzata alla creazione di un ambiente ostile all’illegalità e dove ad ogni cittadino siano date le stesse possibilità di partecipazione alla vita sociale della nostra Repubblica. La giornata verrà dedicata a tutti gli amministratori pubblici che hanno dato la loro vita per cercare di rendere migliore la nostra”, dichiarano gli organizzatori.

L’iniziativa sarà dedicata agli amministratori pubblici che hanno sacrificato la propria vita per un Paese migliore, svolgendosi a Casal di Principe, città simbolo, nel passato, di malgoverno e infiltrazioni camorristiche, ma anche dell’esperienza e dell’impegno di amministratori come l’ex sindaco Renato Natale; essa mira a porre l’attenzione su una questione cruciale quanto attuale: la legalità come strumento concreto di trasformazione dei territori, che nasce non solo dal rispetto delle regole, ma da una cultura civica e professionale ispirata al bene comune.

Un confronto tra territori, esperienze e visioni, nel segno della legalità, per riflettere su ciò che rende davvero giusto, sano e condiviso il governo delle città. Parteciperanno amministratori, rappresentanti delle istituzioni, esperti, docenti, architetti, ci saranno casi virtuosi e situazioni ancora in bilico, dove l’azione pubblica può e deve contrastare l’illegalità, creare spazi di socialità e garantire pari opportunità di partecipazione alla vita della Repubblica.

“Ospitare, in questa provincia e a Casal di Principe, l’ottava Giornata della Legalità è un grande onore per noi figli di questa bellissima terra che purtroppo è stata per anni devastata, martoriata da una forte presenza criminale. Non a caso è stato necessario intervenire con una forte azione di contrasto e repressione da parte della Magistratura e delle Forze dell’Ordine durata per anni e ancora oggi presente. Questo ci fa capire che le cose pian piano stanno cambiando, che le coscienze si stanno risvegliando e che non sarà più possibile accettare quello che è successo in passato”, commentano Garofalo e Cecoro.

La giornata sarà focalizzata sull’importanza della funzione pubblica vista come possibilità di sviluppo sociale. “Ci sono territori – continuano i due presidenti – in cui le azioni di amministratori virtuosi, hanno portato ad un netto miglioramento del vivere quotidiano, del benessere sociale dei cittadini. Altri territori, invece, hanno ancora oggi bisogno di efficaci azioni amministrative affinché ad ogni cittadino vengano offerte le giuste possibilità di partecipazione ad una vita sociale. Il nesso di questa giornata con gli ordini professionali è dovuto al fatto che gli Ordini e i professionisti in generale sono assimilabili a sentinelle di legalità del territorio, un piccolo pezzo di un ingranaggio più ampio ma che reputo fondamentale per il rispetto del bene comune e della legalità. In qualità di sentinelle della legalità è nostro dovere andare anche oltre la nostra sfera di competenze professionali, arrivando ad essere una voce che porti il concetto di legalità e bene comune a tutti”.

Il concetto del “buon governo” per gli architetti è strettamente legato a quello che è il governo del territorio, in questi termini una giusta evoluzione urbanistica è centrale, prioritaria. “Casi virtuosi di un buon governo del territorio – concludono Garofalo e Cecoro – hanno avuto ottime ripercussioni sullo sviluppo sociale dei territori, casi meno fortunati hanno generato dinamiche particolare con interi quartieri divenuti oggi simbolo di criminalità e malaffare”.

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