Aversa (Caserta) – Una storia che parte dalle sabbie della Cirenaica e si chiude tra le lapidi del cimitero di Aversa, attraversando battaglie, prigionia, amori e ideali. “Zonderwater – Ritorno in Patria” è il titolo del romanzo d’esordio di Raffaele Golia, architetto e docente aversano, che intreccia memoria e immaginazione, ispirata al ritrovamento delle lettere dello zio omonimo, caduto durante la seconda guerra mondiale e mai tornato a casa. Fino ad oggi.
Il libro, pubblicato con sottotitolo “Uno dei dimenticati dallo Stato”, narra la vicenda di Raffaele di Martino, giovane militare di Aversa, reclutato nei servizi segreti e spedito in Africa durante il secondo conflitto mondiale. Tra un’operazione e l’altra, viene catturato dai beduini e condotto all’oasi di Siwa, dove conosce Aisha, figlia dello sceicco, con cui vive una breve storia d’amore destinata a lasciare un’eredità inaspettata.
Il racconto si snoda tra prigionie nel campo sudafricano di Zonderwater, evasioni rocambolesche, fughe in sidecar e traversate epiche attraverso l’Africa. Ma è nella Napoli occupata, in fermento per le Quattro Giornate, che Raffaele ritrova suo fratello Salvatore, antifascista e idealista, e si lega a Yvelise, figlia di un capitano tedesco. L’epilogo è tragico: ricatturato e trasferito nuovamente a Zonderwater, Raffaele viene giustiziato da un generale italiano per non aver aderito alla Repubblica di Salò. La sua salma resta per decenni lontana dalla sua terra, fino a quando, ottant’anni dopo, il nipote riesce finalmente a riportarla in Italia. Ad attenderlo, tra le tombe di famiglia, ci sarà un’altra Aisha, nipote africana di cui mai aveva saputo.
Ad accompagnare il lettore in questa epopea sospesa tra Storia e immaginazione è la prefazione di Tiziana D’Errico, scrittrice e critica letteraria, che coglie l’essenza di un libro capace di fondere sentimenti universali e rigore storico. «Zonderwater è un libro che parla d’amore e di guerra. D’amore per la Patria, per il proprio dovere, per la famiglia», scrive, sottolineando la forza evocativa di Raffaele di Martino, figura emblematica di un’epoca e di una generazione. La prefazione esalta anche la scrittura dell’autore, «fluida ma sorvegliata, colta senza sfoggio», capace di alternare la durezza delle battaglie alla dolcezza di paesaggi esotici e scene familiari. Una narrazione che – con passaggi poetici, dialoghi secchi e descrizioni vivide – restituisce umanità ai protagonisti e li rende indimenticabili.
L’autore – Raffaele Golia, classe 1965, è nato ad Aversa e risiede a Maddaloni. Laureato in Architettura con indirizzo storico presso l’Università “Federico II” di Napoli, esercita la libera professione da oltre trent’anni ed è docente di Tecnologia all’istituto comprensivo “Luigi Settembrini” di Maddaloni. Da sempre appassionato di romanzi storici e thriller, ha pubblicato in passato articoli tecnici sulla rivista “Ambiente Casa”, tra cui “Mensole, Controsoffittatura e Arredo” (2002) e “I rischi dell’improvvisazione” (2003).
“Zonderwater – Ritorno in Patria” rappresenta il suo esordio narrativo, nato dal ritrovamento di uno scambio epistolare tra il protagonista e la sua famiglia durante la Seconda guerra mondiale, custodito come un lascito familiare. Ne è nato un romanzo intenso, denso di riferimenti storici, culturali e architettonici, segno di una passione che affonda le radici nella formazione e nel vissuto dell’autore. Attualmente, Golia ha già completato un secondo manoscritto, dal titolo “Giovanna I (“Santa” e “Puttana”) e il Normanno”, ulteriore testimonianza di un percorso letterario ormai avviato.