Aversa, maggioranza diserta Consiglio. De Michele chiede dimissioni del sindaco

di Daniela Rosato

Aversa (Caserta) – È saltata la prima convocazione del Consiglio comunale di Aversa prevista per oggi, 29 maggio, alle ore 15. L’aula è rimasta deserta, a causa dell’assenza dei consiglieri di maggioranza, che ha impedito il raggiungimento del numero legale. La seduta è quindi rinviata alla seconda convocazione, fissata per domani, 30 maggio, sempre alle ore 15.

Convocata dal presidente Giovanni Innocenti, la riunione avrebbe dovuto affrontare alcuni punti amministrativi di particolare rilievo. Tra questi, la proposta per la realizzazione di un secondo palazzetto dello sport in via De Nicola, su una porzione dell’area attualmente destinata alla fiera settimanale del sabato. In agenda anche il riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti da un lungo elenco di sentenze relative ai canoni idrici. Le cause hanno visto il Comune uscire sconfitto, con conseguente condanna al pagamento delle spese legali. Completa l’ordine del giorno una serie di mozioni e interrogazioni.

Non si è fatta attendere la reazione dell’opposizione. Il consigliere Mario De Michele, del gruppo “La Politica che Serve”, ha puntato il dito contro l’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Matacena, denunciando un blocco istituzionale che, a suo dire, starebbe paralizzando la città. “Aversa è ferma. Il sindaco è ostaggio della sua maggioranza. Non riesce più a dettare una linea politica, non garantisce nemmeno il numero legale in prima convocazione”, ha affermato. L’esponente di Lpcs ha poi acceso i riflettori su alcune questioni urgenti rimaste in sospeso: “Intanto si litiga per equilibri di potere, mentre nessuno si assume la responsabilità di affrontare temi cruciali come i debiti fuori bilancio, il destino del palazzetto di via De Nicola, su cui rischiamo di perdere l’ennesimo finanziamento, e l’approvazione del consuntivo, che andava votato entro il 30 aprile. Siamo a fine maggio”.

Un attacco frontale, quello di De Michele, che si è chiuso con un appello forte e inequivocabile: “Serve un’assunzione di responsabilità. Serve dire la verità ai cittadini: questa maggioranza non è più in grado di governare. Al sindaco rinnoviamo un invito semplice e dignitoso: si dimetta. Aversa merita rispetto. Aversa merita serietà. Aversa merita molto di più”.

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