Aversa, latitante si traveste per assistere alle corse: arrestato all’ippodromo dopo tre mesi di fuga

di Redazione

Si era nascosto dietro una parrucca e un cappellino, sperando che quel travestimento bastasse a non destare sospetti. Ma la maschera è caduta davanti all’occhio attento dei carabinieri, che lo hanno riconosciuto e fermato. È finita così, tra le tribune dell’ippodromo di Aversa, la latitanza di Armando Tammaro, 35 anni, originario di Volla, sfuggito alla cattura per oltre tre mesi.

A tradirlo è stata proprio la passione per l’ippica, che lo ha spinto ad abbandonare il rifugio e ad apparire in pubblico, nonostante fosse consapevole del rischio. I militari dell’Arma, che seguivano i suoi movimenti da tempo, hanno colto l’occasione e lo hanno arrestato senza che opponesse resistenza.

Il nome di Tammaro era emerso in due distinte operazioni condotte a febbraio contro la criminalità organizzata dell’area vesuviana. La prima volta era riuscito a far perdere le proprie tracce il 10 febbraio, quando i carabinieri avevano dato esecuzione a una misura cautelare nei confronti di un gruppo criminale attivo a Pomigliano d’Arco.

Dieci giorni dopo, il 19 febbraio, avrebbe dovuto comparire per rispondere delle gravi accuse di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, con attività riconducibili ai territori di San Gennaro Vesuviano e Boscoreale. Anche in quell’occasione, però, era riuscito a eludere la cattura.

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