Aversa, dieci anni di impegno civile e memoria storica: convegno al Museo Militare

di Redazione

Aversa (Caserta) – Un bilancio di dieci anni di attività, tra cultura, impegno civile e memoria storica. È il cuore del convegno “Il Museo Militare tra impegno culturale e memoria civica”, in programma ad Aversa venerdì 16 maggio, a partire dalle ore 16.30, nel suggestivo complesso di San Francesco, in piazza Municipio. L’iniziativa, promossa dal Civico Museo di Storia Militare in sinergia con l’Associazione Gioventù Aversana, punta a raccontare un decennio di lavoro sul territorio, fatto di mostre, ricerche e relazioni costruite con il mondo scolastico e associativo.

Un parterre di relatori d’eccezione accompagnerà i presenti in un viaggio attraverso i traguardi raggiunti e le sfide ancora da affrontare. A dare il via agli interventi sarà Salvatore de Chiara, ideatore e curatore del museo, autentico motore di un progetto che ha restituito alla città una finestra sulla propria storia militare. Al suo fianco, la professoressa Patrizia Tirozzi, discendente dell’ammiraglio Ruta, figura emblematica del patrimonio navale italiano; il generale Giovanni Palermo, in rappresentanza dell’Associazione Arma Aeronautica; e il professore Salvatore Palladino, storico militare e presidente della sezione locale dell’Associazione Nazionale del Fante.

A tirare le fila del convegno sarà il tenente colonnello Gianfranco Paglia, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare per il coraggio dimostrato in Somalia e oggi consigliere del ministro della Difesa Guido Crosetto. Paglia, già deputato della Repubblica, rappresenta una testimonianza vivente di dedizione e spirito di servizio, valori che il Museo Militare intende trasmettere soprattutto alle giovani generazioni. Il dialogo con le scuole, infatti, sarà uno dei momenti cardine dell’incontro. A raccontare questa sinergia saranno studenti e docenti dell’istituto “Mattei”, recentemente protagonista della sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il museo. Un’esperienza che ha permesso di integrare lo studio della storia con esperienze dirette, percorsi didattici mirati e visite tematiche. A coordinare i lavori sarà Melania Menditto, giornalista della rivista NeroSuBianco, che guiderà il dibattito con l’equilibrio e la vivacità che la contraddistinguono.

Ma il convegno sarà anche occasione per rinnovare un appello alle istituzioni: quello per una nuova sede, più ampia e funzionale, da destinare al museo, oggi ospitato in spazi che non rispondono più alle esigenze crescenti di fruizione e conservazione del materiale espositivo. Un’esigenza che si fa sempre più urgente per garantire continuità e dignità a un presidio culturale che, in dieci anni, è diventato punto di riferimento per la memoria collettiva aversana.

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