Trump: “Russia continua a ‘martellare’ Ucraina, valutiamo sanzioni e dazi fino a tregua”

di Redazione

“Considerando il fatto che la Russia in questo momento sta assolutamente ‘martellando’ l’Ucraina sul campo di battaglia, sto prendendo in considerazione la possibilità di imporre sanzioni bancarie, sanzioni e dazi su larga scala alla Russia fino a quando non verrà raggiunto un accordo per il cessate il fuoco e la pace. Alla Russia e all’Ucraina, venite subito al tavolo, prima che sia troppo tardi”. Lo ha detto Donald Trump su Truth.

La guerra in Ucraina, intanto, continua ad intensificarsi con nuovi attacchi di Mosca su larga scala. Nella notte tra il 6 e il 7 marzo 2025, la Russia ha lanciato un massiccio bombardamento contro le infrastrutture energetiche ucraine, impiegando 67 missili di vario tipo e 194 droni Shaheed. Le regioni di Odessa, Poltava, Chernihiv e Ternopil sono state tra le più colpite. Secondo l’Aeronautica militare ucraina, le difese aeree hanno intercettato 34 missili e 100 droni, impedendo a 86 di questi ultimi di raggiungere i loro obiettivi grazie all’impiego di unità missilistiche antiaeree, sistemi di guerra elettronica e gruppi di fuoco mobili.

Un fatto significativo in questa offensiva è stato l’impiego per la prima volta da parte dell’Ucraina dei caccia F-16 e dei Mirage 2000-5 forniti dalla Francia. I Mirage 2000-5, consegnati nel febbraio 2025, fanno parte di un pacchetto di aiuti militari promesso dal presidente francese Emmanuel Macron già nel giugno 2024. Questi caccia supersonici di quarta generazione, sviluppati dalla Dassault Aviation, offrono capacità avanzate di combattimento aria-aria e aria-terra, contribuendo in modo significativo alla difesa aerea di Kiev.

Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito l’importanza di una tregua immediata e ha chiesto alla comunità internazionale di esercitare pressioni sulla Russia per fermare i raid aerei. “I primi passi verso una vera pace devono includere l’obbligo di costringere l’unica fonte di questa guerra, la Russia, a fermare tali attacchi”, ha dichiarato Zelensky. Ha inoltre sottolineato la necessità di garantire la sicurezza dei cieli e delle rotte marittime, esortando a un divieto sull’uso di missili, droni a lungo raggio e bombe aeree.

Dall’altra parte, il Cremlino ha criticato la posizione dell’Unione Europea e il via libera al ‘Piano di riarmo’ discusso nel summit straordinario di Bruxelles. Il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, ha denunciato “la retorica del confronto” dell’Ue e ha affermato che la Russia sta monitorando attentamente la crescente militarizzazione dell’Europa. “Questo potrebbe essere potenzialmente un tema di nostra profonda preoccupazione e sollevare la necessità di prendere misure di rappresaglia appropriate per assicurare la nostra sicurezza”, ha dichiarato Peskov.

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