Aversa, “cambio” di candidato sindaco nel centrosinistra: da Baldascino a Panza. Insorge Lpcs

di Redazione

Aversa (Caserta) – Da Mauro Baldascino a Filippo Panza. Il gruppo “La Politica Che Serve”, legato all’ex sindaco Alfonso Golia, che aveva optato per sostenere Baldascino, non ci sta al “cambio” di candidato sindaco deciso da Pd e M5s e chiede maggiore chiarezza al centrosinistra.

In una nota a firma di Antonio Andreozzi, Paolo Cesaro, Domenico Menale, Francesca Sagliocco, Mariano Scuotri e Anna Sgueglia, Lpcs fa sapere: “Abbiamo atteso per circa una settimana che Mauro Baldascino, candidato sindaco proposto dal commissario cittadino del Pd e avallato dal tavolo di centrosinistra fosse presentato agli elettori aversani per poi lavorare alla presentazione delle liste dei candidati al Consiglio comunale. Purtroppo, in questi giorni, abbiamo assistito ad un silenzio assordante di comunicazioni ufficiali da parte del tavolo politico di centrosinistra, accompagnato da un susseguirsi di riunioni tra solo alcune forze del tavolo e rispettivi coordinatori provinciali e di filiere istituzionali impegnati a trovare una soluzione alternativa al nome di Baldascino. Solo oggi, infatti, ad ormai dieci giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle liste, ci è stata comunicata in assenza di discussione democratica tra tutte le forze politiche di area, la convergenza di Pd e 5stelle sul cambio del candidato sindaco con l’esponente del movimento 5 Stelle, Filippo Panza”.

“Riteniamo che il metodo utilizzato – sottolineano da Lpcs – è irricevibile e deleterio per la coalizione. Chiediamo trasparenza, correttezza e linearità. Non siamo meri ratificatori di scelte prese altrove. Non è questa la politica in cui crediamo. Dalle continue giravolte e valzer di nomi, appare del tutto evidente nuovamente come a questo centrosinistra non interessi minimamente giocare una partita politica con una visione di città e di coalizione ma solo ultimare un regolamento di conti politici tra correnti, movimenti e persone che fanno capo ad aree di riferimento extraterritoriale”.

Nonostante tutto e senza sottacere alcune criticità, per salvaguardare l’unità della coalizione di centro sinistra, l’assemblea di Lpcs aveva dato il via libera a Baldascino, sottoscrivendo il documento condiviso e sottoscritto dal Pd, M5S, Centro Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra e Aversa Progressista. Ora un dubbio assale Lpcs: il documento sottoscritto dalla coalizione a sostegno del “vecchio” candidato sindaco Baldascino è da considerare cartastraccia? Le argomentazioni a sostegno sono ancora valide? Pertanto, Lpcs chiede “di conoscere con pari chiarezza il percorso e il fondamento a sostegno del ‘nuovo’ candidato Panza, che successivamente sottoporremo con leale spirito democratico all’assemblea dei nostri simpatizzanti per decidere il da farsi”.

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