Aversa, Rita Cascella presenta il suo libro “Scacco matto, il Re è morto”

di Carla Caputo

Aversa (Caserta) – Per chi ha letto il giallo-poliziesco “La stirpe di Ramfis” non può perdersi le avventure e le nuove indagini di Beatrice Pergolesi, personaggio nato dalla penna di Rita Cascella. – continua sotto –

L’autrice, dopo il successo del primo libro, ha continuato a seguire i passi della sua protagonista, la brillante Commissaria di Polizia di Stato Beatrice, regalando ai lettori un sequel tutto la leggere: “Scacco matto il Re è morto” (edizioni Arabooks). Il libro sarà presentato giovedì 14 marzo, alle ore 18, al Palazzo Cascella di Aversa, luogo che ospitò già la presentazione de “La stirpe di Ramfis” nel dicembre del 2021.

Dunque, tre anni in cui la nostra Pergolesi ha continuato a crescere, costruirsi (forse anche sulle orme della sua inventrice: la Cascella è Dirigente della Questura di Treviso) e a “camminare” fino ad arrivare da Spoleto – sua precedente sede lavorativa – a Terni. Ancora una volta a fare compagnia alla protagonista, sarà un valente ed abile magistrato, nel frattempo divenuto marito di Beatrice, ovvero Vittorio Volpi. Un episodio cruento, un malore mortale, sarà spunto per far scatenare l’intuito dell’affascinante Beatrice. Da quella morte, avvenuta sotto l’occhio attento e vigile delle telecamere durante una diretta tv, davanti a migliaia di attoniti spettatori, in aggiunta ai tanti teleascoltatori, prenderà vita una storia da lasciare con il fiato sospeso.

Un susseguirsi di rapidi avvenimenti formeranno le tessere di un mosaico, da cui scaturirà un autentico intrigo internazionale, con al centro il decesso improvviso della campionessa di scacchi Galina Kozlov. Beatrice, ancora una volta, dimostrerà una forte ed innata determinazione; neanche alcuni incidenti di percorso, all’inizio delle indagini, la faranno desistere. Con caparbietà ed intuizione proseguirà nella sua direzione, finalizzata all’accertamento della verità. Diversi i personaggi a fare da corollario, tra tutti spicca un suo superiore, Luigi Mantovani, un burbero ma infallibile segugio, il quale non renderà vita facile alla nostra protagonista. – continua sotto –

Numerosi i colpi di scena che rendono il romanzo piacevole, tanti gli spunti destati dalla lettura sempre scorrevole ed avvincente. Poi per quanto concerne il finale, be’, come ogni buon giallo che si rispetti, esso lascerà di sicuro sorpreso il lettore.

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