“Sulle orme di San Paolo”, Touring Club organizza visita guidata da Aversa a Pozzuoli

di Redazione

Aversa (Caserta) – Aversa oggi celebra, con la tradizionale processione, la ricorrenza di San Paolo, patrono della città e della Diocesi, in ricordo della sua conversione. Ma si ricorda anche il passaggio ad Aversa dell’apostolo che, sbarcato a Pozzuoli, si diresse a Roma, dove sarebbe stato processato. – continua sotto –

Sabato 13 aprile il Touring Club Italiano, in collaborazione con l’associazione “AversaTurismo”, ricorderà questo “transito” con una visita guidata itinerante da Aversa a Pozzuoli “sulle orme di San Paolo”.

  • PROGRAMMA
  • In esclusiva per i Soci e gli Amici del Touring Club Italiano, in collaborazione con l’Associazione Aversaturismo, una suggestiva visita guidata “itinerante” con tappe di natura storica, archeologica ed enogastronomica presso i luoghi “toccati”, secondo la tradizione, da San Paolo nel suo viaggio verso Roma.
  • Ore 9.00 – Raduno dei partecipanti (mezzi propri) e parcheggio in Piazza Trieste e Trento (Tribunale Napoli Nord) – Aversa (CE).
  • Ore 9.15 – Accoglienza con caffè e con degustazione della “polacca”, dolce tipico della tradizione aversana.
  • Ore 9.30 – Breve visita alla Cattedrale di San Paolo ed ai luoghi circostanti.
  • Ore 10.15 – Trasferimento in bus gran turismo a Pozzuoli con tappe intermedie.
  • Ore 13.15 – Pranzo presso locale di Pozzuoli con degustazione di pietanze tipiche della tradizione flegrea.
  • Ore 15.15 – Visita guidata ai luoghi storici di Pozzuoli.
  • Ore 16.30 – Termine della manifestazione e rientro in bus ad Aversa.
  • INFO E PRENOTAZIONI
  • Trasporti: mezzi propri + autobus Gran Turismo
    Volontario Tci Accompagnatore: Sergio D’Ottone, console del Touring
    Guide: in collaborazione con l’Associazione Aversaturismo
    Partecipanti: massimo 30 persone
  • È necessaria la prenotazione presso il Club di Territorio “Terra di Lavoro” inviando una email a: sergio.dottone.touring@gmail.com
  • oppure telefonando a 349 502 4216 (console Sergio D’Ottone) a partire dal 1° gennaio 2024.
  • Quota di partecipazione:
    Soci Tci 50 €
    Non Soci 55 €
  • La quota (da versare a mezzo bonifico bancario entro 7 giorni dalla prenotazione) comprende la visita guidata come da programma, le degustazioni e il pranzo, il trasporto in bus g.t. Aversa/Pozzuoli e viceversa, l’assistenza del console, l’assicurazione per la responsabilità civile.
  • La quota non comprende biglietti di ingresso, mance, spese personali e tutto quanto non specificato.
  • Per comunicazioni urgenti il giorno della manifestazione è possibile contattare il numero 340 688 6751 (Sergio D’Ottone).
  • Le prenotazioni sono aperte dal 1° gennaio 2024 e si chiuderanno martedì 2 aprile 2024.
  • Attenzione! Per motivi organizzativi le prenotazioni dopo 7 giorni scadono automaticamente e quindi non hanno validità, se non confermate dal versamento della quota secondo le modalità comunicate dall’organizzazione.
  • Il Volontario Touring accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario. La manifestazione si effettua anche in caso di pioggia.
  • Il Club di Territorio “Terra di Lavoro” del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.
  • Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.
  • Sono ammessi in via eccezionale i non soci perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni, e quindi associarsi.

Storia – La tradizione vuole che San Paolo, apostolo delle genti, proveniente dalla Palestina e diretto a Roma, sia sbarcato nell’anno 61 d.C. a Pozzuoli e sia transitato per i luoghi dove poi è sorta Aversa, che successivamente gli avrebbe dedicato la propria Chiesa Cattedrale e addirittura lo avrebbe eletto proprio Santo Patrono, ricordando il 25 gennaio di ogni anno la sua conversione al Cristianesimo. – continua sotto –

A Pozzuoli, che era in quell’epoca il porto più importante dell’impero romano, San Paolo arriva, dunque, nel 61 d.C. dopo un viaggio avventuroso. Qui è ospite per una settimana dei suoi fratelli nella fede, per poi proseguire, via terra, per Roma, percorrendo prima la Via Campana e poi la Via Appia.

Negli Atti degli Apostoli (28,11-14) Luca così narra, sinteticamente, il viaggio di San Paolo verso Roma: “Il giorno seguente si levò lo scirocco e così l’indomani arrivammo a Pozzuoli. Qui trovammo alcuni fratelli, i quali ci invitarono a restare con loro una settimana. Quindi arrivammo a Roma”. Questo passo degli Atti degli Apostoli è ricordato in un cippo in pietra, posizionato, in occasione del Giubileo dell’anno 2000, presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie sul molo del porto di Pozzuoli.

Paolo di Tarso, nato con il nome di Saulo e noto come San Paolo per il culto tributatogli (Tarso 4 d.C. – Roma 64 o 67 d.C.) è stato uno dei primi santi e martiri, equiparato agli Apostoli. È stato l’“Apostolo dei Gentili (o delle Genti)”, come venivano definiti i pagani greci e romani. Secondo i testi biblici, Paolo era un ebreo ellenizzato, che godeva della cittadinanza romana. Non conobbe direttamente Gesù e, come tanti connazionali, avversava la neo-istituita Chiesa cristiana, arrivando a perseguitarla direttamente. Sempre secondo la narrazione biblica, Paolo si convertì al cristianesimo mentre, recandosi da Gerusalemme a Damasco per organizzare la repressione dei cristiani della città, fu improvvisamente avvolto da una luce fortissima, che lo rese cieco. Dopo aver vagato per tre giorni a Damasco, fu poi guarito dal capo della piccola comunità cristiana: l’episodio, noto come “conversione di San Paolo”, diede inizio all’opera di evangelizzazione di Paolo.

Fu fatto imprigionare dagli ebrei a Gerusalemme con l’accusa di turbare l’ordine pubblico. Appellatosi al giudizio dell’imperatore – come era suo diritto, in quanto cittadino romano – Paolo fu condotto a Roma e fu costretto per alcuni anni agli arresti domiciliari, riuscendo, però, a continuare la sua predicazione. Vittima, tuttavia, della persecuzione di Nerone, morì per decapitazione nel 64 o nel 67 d.C.: verrà sepolto nella Basilica, a lui dedicata, di San Paolo fuori le Mura.

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