Capodrise, sfiducia in Consiglio Comunale: cade l’amministrazione del sindaco Negro

di Redazione

Dopo la sfiducia in Consiglio Comunale, dove è passata la sfiducia con la maggioranza assoluta, a Capodrise cade l’amministrazione retta dal sindaco Vincenzo Negro, eletto nell’ottobre 2021, che sarebbe dovuto restare in carica fino al 2026. – continua sotto –

Il prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, ha quindi sospeso il Consiglio e nominato un commissario prefettizio nella persona del viceprefetto in quiescenza Giuseppe Canale che gestirà l’ente fino alla prossima tornata elettorale nella primavera del 2024.

I consiglieri Nicola Cecere, Margherita Nero, Luisa Palazzo, Donato Russo Raucci e Michele Di Paolo sono stati i promotori della mozione di sfiducia che ha trovato voto favorevole in Consiglio anche da parte dell’opposizione (Fattopace, Argenziano e Belfiore), eccezion fatta per il consigliere Belardo.

“Alla fine ci hanno mandato a casa”, commenta sui social l’ormai ex sindaco. “In meno di due anni – continua – abbiamo realizzato e progettato numerose opere per la nostra città. La riqualificazione dell’area ex Carrefour, scuola, manti stradali, verde pubblico, comunità energetiche, illuminazione pubblica e milioni e milioni di euro intercettati (una parte già a disposizione della città). Potrei continuare e lo farò utilizzando alcuni video inattaccabili che presto inserirò sul mio profilo Fb. Tutto ciò in meno di due anni. Ecco, forse è proprio questo il motivo per il quale ci hanno mandato a casa: abbiamo fatto tanto senza scendere a patti, a compromessi ma solo pensando al bene comune. Non abbiamo permesso ad interessi personali di condizionare il nostro operato. E se tornassimo indietro rifaremmo esattamente le stesse cose perché’ in questi 23 mesi abbiamo dimostrato, con i fatti, di pensare solo ai capodrisani ed a far crescere ulteriormente la comunità”. – continua sotto –

“I cinque consiglieri di maggioranza – incalza Negro – hanno presentato una mozione ricca di parole e priva completamente di contenuti (vi invito a leggerla). Ma adesso i cinque e i consiglieri di opposizione che l’hanno votata (Fattopace, Argenziano e Belfiore) dovranno assumersi la responsabilità di questa scelta. Il commissario potrà fare poco, per legge, si occuperà solo di gestire l’ordinario. Di conseguenza la città si bloccherà fino a giugno prossimo quando si tornerà a votare. Se qualcosa comincerà a non funzionare, cari cittadini, non bisognerà puntare il dito contro il commissario che, ripeto, possono poco, ma dovrete chiedere spiegazioni a chi ha irresponsabilmente interrotto il nostro percorso amministrativo”.

“Noi siamo certi – conclude – di aver fatto del bene alla nostra amata città, spero, dal profondo del cuore, che anche chi ci ha mandato a casa possa affermare lo stesso guardando fisso negli occhi voi cittadini”.

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