Lusciano, brutale rapina in casa: coordinatore di Italia Viva legato e picchiato

di Redazione

Lusciano (Caserta) – Un gruppo di malviventi, probabilmente originari dell’Europa dell’est, nella notte ha fatto irruzione nella casa, situata nea centralissima piazza Vittoria, di Luciano Dell’Aversano Orabona, infermiere nel carcere napoletano di Secondigliano. – continua sotto –

Intorno alle 3, è stato svegliato da rumori sospetti, per poi essere aggredito da quattro uomini, col volto coperto da passamontagna e con pistole in pugno, che lo hanno legato ad un termosifone, prendendolo a calci e pugni per farlo collaborare, arrivando a mettergli la canna dell’arma in bocca.

Dopo aver sottratto denaro e alcuni preziosi, del valore di circa 10mila euro, tre dei rapinatori, mentre uno sorvegliava la vittima, si sono introdotti anche nell’abitazione della madre dell’uomo, situara nello stesso cortile, e in un’altra abitazione confinante, dove non c’era nessuno in quel momento, portando via altre cose da quantificare.

Orabona è stato ricoverato all’ospedale “Moscati” di Aversa e tenuto sotto osservazione per valutare eventuali conseguenze dovute alle percosse subite. – continua sotto –

Mariniello chiede vertice tra sindaci – Una riunione ai sindaci dell’agro aversano per una concreta e coesa collaborazione finalizzata a combattere la microcriminalità sul nostro territorio. È quella si cui si fa promotore il sindaco di Lusciano, Giuseppe Mariniello, all’indomani della violenta rapina subita da Dell’Aversano Orabona.

“Condanno con forza questo atto barbarico ed esprimo la mia vicinanza alla famiglia”, commenta Mariniello, che poi sottolinea: “Per fronteggiare questi episodi, si confida nel lavoro indispensabile delle forze dell’ordine teso ad arginare il più possibile il senso di impotenza che deriva dal verificarsi di certi episodi”.

Annunciando la richiesta di un vertice tra i sindaci aversani, il primo cittadino luscianese ribadisce che Il Comune si impegna a dare il suo contributo collaborando con le forze dell’ordine per compiere le azioni possibili a favore della sicurezza del paese”.

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