San Cipriano d’Aversa, spari contro auto per estorsione: arrestati tre fratelli

di Redazione

San Cipriano d’Aversa (Caserta) – I poliziotti del commissariato di Casal di Principe hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Napoli Nord, nei confronti dei fratelli F.T., G.T. e G.T., ritenuti gravemente indiziati del delitto di tentata estorsione aggravata e, per i soli F.T. e G.T., di detenzione e porto abusivo di arma comune da sparo. – continua sotto –  

I fatti risalgono al 9 giugno scorso quando, all’esterno di un bar situato nel centro di San Cipriano d’Aversa, veniva esploso un colpo di pistola all’indirizzo di un’autovettura che perforava il portellone del cofano posteriore, in prossimità del lunotto. Le immediate attività d’indagine consentivano di rilevare che a sparare era stato il conducente di una vettura che, dopo aver seguito quella attinta dal proiettile, aveva fatto fuoco per poi fuggire in direzione San Marcellino.

Il successivo sviluppo delle investigazioni, forte di un’importante attività d’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona e dell’incrocio delle relative evidenze con ulteriori acquisizioni informative, permetteva di acclarare che l’episodio era stato l’epilogo di una violenta lite avvenuta pochi minuti prima tra le due persone presenti all’interno dell’auto attinta dal colpo di pistola e gli altrettanti occupanti della vettura da cui il colpo era stato esploso.

Inoltre, le attività investigative consentivano di comprendere come la vicenda fosse a sua volta l’ultimo atto di un’estorsione, tentata ripetutamente dai tre fratelli nei confronti del conducente dell’auto attinta dal proiettile, iniziata con minacce di morte inviate tramite messaggi vocali mediante una App di messaggistica e nata dal rifiuto di pagare l’importo previsto per il noleggio di un’auto di lusso.

Come rivelato dal numeroso materiale video individuato dagli investigatori, subito dopo i fatti, i tre fratelli si riunivano e, dopo aver prelevato un fucile da casa di uno di loro, si dileguavano, rendendosi irreperibili. Sulla scorta del grave quadro indiziario raccolto, vista la sussistenza di esigenze cautelari, la Procura della Repubblica di Napoli Nord richiedeva l’emissione del provvedimento restrittivo eseguito oggi. IN ALTO IL VIDEO

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