Napoli, carabinieri restituiscono calice dell’800 a chiesa di Secondigliano

di Redazione

Un prezioso calice in argento dell’800 illecitamente sottratto anni addietro alla chiesa Santa Maria della Natività del quartiere Secondigliano, a Napoli sarà restituito domani. In occasione dell’81esimo anniversario del sacerdozio di Monsignor Cosimo Maria Luciano, fondatore della parrocchia di Santa Maria della Natività e dell’orfanotrofio Nazareth, l’oggetto sarà restituito al parroco pro-tempore don Alberto Russo dal Comandante del Nucleo Tutela del patrimonio culturale (Tpc) di Napoli, Capitano Massimiliano Croce. – continua sotto – 

“L’importante oggetto liturgico – si legge in una nota dell’Arma – presenta un’iconografia con scene bibliche e pietre incastonate nel corpo centrale, mentre alla base reca l’iscrizione incisa “mrs amalia d’ambra kinney a gesù sacramentato nell’educatorio nazareth secondigliano 24-06-1955”.

Proprio grazie a questo particolare che i carabinieri dell’Arte sono riusciti a risalire al legittimo proprietario del bene, di cui se n’era ormai persa la memoria”. L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, rientra in una più ampia azione di contrasto ai reati contro il patrimonio culturale, che ha permesso di individuare e sottoporre a sequestro numerosi beni provento di eventi delittuosi perpetrati ai danni di privati cittadini, enti pubblici ed ecclesiastici.

Di fondamentale importanza si è rivelata la consultazione della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” gestita dal Comando Tpc, la più grande del mondo con oltre 1,3 milioni di file relativi a beni da ricercare.

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