“Vanvitelli ad Aversa”, il corno delle Alpi incanta il pubblico della chiesa di Sant’Agostino

di Redazione

Aversa (Caserta) – Ottimo successo per la prima serata ad Aversa, di “Vanvitelli oltre la Reggia”. L’iniziativa promossa dal Ministero dei Beni Culturali, dalla Reggia di Caserta, dal club Unesco, dall’associazione Anna Jervolino di Caserta, ha puntato i fari proprio sulla città normanna, in cui il passaggio del grande e geniale architetto è ancora visibile attraverso le sue opere e i suoi progetti. – continua sotto –  

Voluta in città dal promoter culturale e organizzatore di eventi Giuseppe Lettieri, con il patrocinio della Diocesi di Aversa e supportata dal Conpasuni (Consulta della Pastorale Universitaria e della Cultura della Diocesi di Aversa) dal Fai delegazione di Aversa, da AversaDonna, e dall’associazione Dimensione Cultura, editrice di Nerosubianco, l’iniziativa tocca luoghi d’arte, attraverso cultura e musica.

Il primo appuntamento si è tenuto nella chiesa vanvitelliana di Sant’Agostino, gioiello poco noto persino agli aversani, e nonostante il tempo non proprio clemente di questo assurdo maggio, vi è stata una grandissima partecipazione di pubblico. “Il meteo poteva giocarci un brutto scherzo – ci detto Giuseppe Lettieri – ed invece la chiesa era piena, segno che la qualità dell’iniziativa ha spinto le persone pure a sfidare le cattive condizioni atmosferiche. Ho ricevuto tanti complimenti dai presenti che ovviamente giro all’Orchestra da Camera di Caserta diretta magistralmente da Antonino Cascio, a al solista, Carlo Torlontano, musicista di caratura internazionale che ha incantato i presenti con il suo Corno delle Alpi, uno strumento bello, particolare, e se vogliamo ingombrante, ma che ha destato molta curiosità nel pubblico. Io stesso non lo avevo mai visto dal vivo. Altro aspetto della serata è il fatto che quasi tutti i presenti non conoscevano la chiesa di Sant’Agostino esempio di classicismo che risente chiaramente l’influenza e la lezione architettonica del grande Vanvitelli, che ci è stato raccontato dalla professoressa Jolanda Capriglione, presidente del Club Unesco di Caserta, con grande maestria e in modo simpatico e semplice per la comprensione di tutti”.

Dunque, una occasione per unire arte, storia e musica insieme, e far conoscere un sito così prezioso, ma nel contempo quasi ignoto. Un ringraziamento per la serata è andato a padre Igor, della chiesa ortodossa e alla comunità ucraina per la disponibilità a concederci la location di Sant’Agostino, e a don Carmine Schiavone, della Caritas, per il prezioso sostegno datoci anche in tema di allestimento. “Adesso, però, – spiega Lettieri – guardiamo avanti, già al prossimo appuntamento che ci sarà venerdì 9 giugno, nella chiesa della SS.Trinità, dove ospiteremo sempre l’orchestra ed un grande solista internazionale, e dove sicuramente non mancherà un omaggio in musica al nostro Cimarosa”. – continua sotto –  

Presenti tra il pubblico, la presidente del Fondo Ambiente Italiano, delegazione Aversa, Mariagiovanna Pezone, la presidente di AversaDonna, Milena Gordon, don Mario Vaccaro responsabile del Conpasuni diocesano, Nicola De Chiara di “Dimensione Cultura” ed editore di Nerosubianco. Prossimo appuntamento della rassegna venerdì 9 giugno, alle ore 20.30, nella chiesa della SS.Trinità, parrocchia di Sant’Audeno. IN ALTO IL VIDEO, SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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