Aversa, Lsu e interrogazioni senza riposta: Oliva si rivolge al Prefetto

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – L’assurda situazione dei lavoratori socialmente utili che, a fronte di una carenza di personale presso il comune di Aversa, sono stati regolarizzati a part time al 50%, racimolando uno stipendio inferiore al reddito di cittadinanza e il ricorso al prefetto di Caserta per denunciare i ritardi accumulati dall’amministrazione comunale nel rispondere alle sue interrogazioni. Va all’assalto della maggioranza, che si difende, il consigliere comunale Alfonso Oliva di Fratelli d’Italia. – continua sotto –

Nei giorni scorsi i lavoratori socialmente utili, che assicurano la funzionalità degli uffici comunali, hanno effettuato una richiesta di tenere un’assemblea, rimasta senza riscontro a lungo. «Purtroppo – ha dichiarato Oliva – ci sono madri e padri aversani che per una assurda e miope amministrazione sono costretti a vivere con 700 euro mensili. Sono gli ex Lsu, oggi stabilizzati, che percepiscono il 50% dello stipendio e che, per questo, lavorano per meno giorni al mese». «Questa inverosimile situazione – ha continuato Oliva – non fa altro che ripercuotersi su tutti gli aversani che, in qualunque settore amministrativo dell’ente, riscontrano ritardi abissali anche di mesi per una pratica, anche un semplice cambio di residenza».

«Ebbene, – ha concluso l’esponente dell’opposizione – questi dipendenti comunali, ormai allo stremo dopo 24 mesi con metà stipendio, che non credono più alle promesse infondate da parte dell’amministrazione in carica, hanno richiesto da giorni l’assemblea generale del personale per affrontare la questione, ma il sindaco non ha dato alcun riscontro: è evidente che sia impegnato a ricevere l’indennità mensile di oltre cinquemila euro e a utilizzare il pallottoliere per comporre di volta in volta  le sedute di consiglio. Solidarietà a loro».

Immediata la risposta del primo cittadino Alfonso Golia: «Il comune non ha dipendenti sufficienti, è un fatto noto non da oggi, non a caso in questi anni abbiamo stretto la cinta su tutto salvaguardando il più possibile l’aspetto occupazionale. Anche sul piano di riequilibrio appena approvato abbiamo salvaguardato le somme per poter procedere per un piano occupazionale utile a reggere nel miglior modo possibile le carenze strutturali ormai endemiche a tutti gli enti locali». «Per quanto riguarda la richiesta dell’assemblea, è un momento dei dipendenti che si autoconvocano nella loro legittima autonomia, le assemblee dei dipendenti non vengono convocate dall’amministrazione. Come amministrazione abbiamo sempre dialogato con i sindacati per trovare soluzioni condivise volte ad efficientare la macchina amministrativa tutelando i diritti di tutti. Cosa che sicuramente auspichiamo continuerà ad essere così». – continua sotto –

Oliva si è anche rivolto al prefetto segnalando di aver presentato da tempo due interrogazioni consiliari, entrambe ripresentante anche più volte, senza che ci fosse riscontro da parte della maggioranza. Di conseguenza, l’esponente di Fdi chiede l’intervento del rappresentante del Governo nazionale.

La prima interrogazione ha ad oggetto: la realizzazione dei parcheggi comunali sui beni dati in concessione dall’Eav, a ridosso del centro storico e della Ztl, individuati presso la zona adiacente all’Arco dell’Annunziata-Porta Napoli e via Belvedere; l’eliminazione del torrino per la ventilazione sito in viale Kennedy nei pressi della stazione della metropolitana “Aversa Centro”, ricettacolo di rifiuti; il versamento della somma annuale di 2.400 euro all’Eav per la concessione ottenuta. La seconda è relativa allo stato del mercato ortofrutticolo di viale Europa, struttura chiusa nell’ottobre del 2019 e riaperta solo parzialmente nel giugno del 2021, con diverse decine di operatori ancora in attesa di rientrare.

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