Allarme furti nell’agro: in pochi giorni colpite Asl di Aversa e scuole di Carinaro e Lusciano

di Jacopo Grassia

Allarme furti nell’agro aversano. Dalle scuole agli uffici, alle case private, nessuno più è tranquillo. Nemmeno gli uffici sanitari sono al sicuro dalle razzie dei soliti ignoti. Quarto furto in un mese, infatti, ai danni del centro di salute mentale di Aversa. Nella stessa notte, a pochissimi chilometri di distanza, un paio, colpito anche il plesso scolastico della scuola primaria dell’istituto comprensivo di Carinaro. La sera prima era toccato alla scuola di Lusciano. – continua sotto –

I malviventi hanno portato via dall’ambulatorio dell’Asl di viale Europa televisori, computer, monitor, tastiere e danneggiato suppellettili e arredi. La cosa paradossale è che c’è all’interno della struttura sanitaria un servizio di videosorveglianza guasto da quasi un anno. Sono state fatte numerose segnalazioni per la riparazione del circuito di videosorveglianza, ma la ditta appaltatrice non è riuscita a risolvere il problema.

Dopo Aversa, dopo Lusciano, è la volta della scuola primaria di Carinaro, dove, la notte scorsa, i soliti ignoti sono penetrati portando via numerosi computer e altre attrezzature utilizzate per la didattica. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Nicola Affinito che ha espresso solidarietà all’istituzione scolastica. «Purtroppo – ha dichiarato il primo cittadino di Carinaro – dobbiamo constatare un nuovo furto nel plesso scolastico di Carinaro in Via Manzoni. Hanno trafugato dei pc portatili. Purtroppo, è l’ennesimo furto perpetrato ai danni di istituti scolastici dell’agro aversano avvenuto negli ultimi mesi». «Proprio oggi, – ha continuato Affinito – nel giorno del ricordo della strage di Capaci e nella ricorrenza dei 150 anni della morte di Manzoni, che, nei Promessi Sposi, affermava che “i delinquenti oltre a commettere dei reati ai danni delle vittime offendono le loro coscienze e offuscano le loro anime”. Credo che gli animi dei nostri alunni questa mattina rispecchiano quando detto dal Manzoni, delusione e scoraggiamento per aver danneggiato i luoghi che loro tutti i giorni frequentano e per aver tolto loro il diritto allo studio e agli approfondimenti culturali personali. Da parte mia c’è la massima vicinanza a loro, al preside Natale, al corpo docente e a quello amministrativo. Spero che gli organi superiori, a partire dalla Prefettura di Caserta e dalla Questura, riescano a mettere in campo maggiori uomini e mezzi per combattere questi fenomeni criminosi e a debellare queste piaghe della nostra società. Da soli con pochissimi uomini a disposizioni degli enti locali, non potremmo mai farcela».

A chiudere un intervento del primo cittadino di Aversa, Alfonso Golia: «Nessuno è immune. Nessuna città è al sicuro. C’è un attacco diffuso alle persone ed alle istituzioni. Serve un aiuto concreto e immediato. Non so più come dirlo, le piante organiche di tutte le forze dell’ordine e delle polizie municipali, per la mole di lavoro, non sono sufficienti. I male intenzionati lo sanno e si muovono purtroppo indisturbati. Il Governo deve rendersi conto che non è un capriccio dei sindaci, ma è un campanello d’allarme che non può essere più ignorato. Contemporaneamente bisogna anche portare avanti azioni congiunte sul piano sociale e sull’attuazione di politiche innovative per contrastare le povertà, con particolare attenzione alle povertà educative».

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