“Al neonato un minuto salva la vita”: corso di rianimazione neonatale a Sorrento

di Redazione

Sorrento (Napoli) – Il “minuto d’oro” è quello che i neonatologi chiamati ad assistere a un parto hanno a disposizione, appena il feto diventa neonato e si affaccia alla vita. Nel 98% dei casi, tutto fila liscio, un sonoro vagito annuncia la nascita e il medico svolge le azioni di routine. Ma se non tutto fila liscio? Occorre intervenire sul filo dei secondi, compiendo interventi di emergenza appresi grazie a corsi svolti da specialisti. – continua sotto –

Duecento pediatri aderenti alla Simpe (Società Italiana Medici Pediatri) hanno partecipato, in questo week end all’Hotel Hilton di Sorrento, ad approfonditi corsi di aggiornamento, fra cui uno in rianimazione neonatale avanzata, con utilizzo di un baby-manichino ad alta fedeltà da 35mila euro, strutturato in collaborazione con Pediacoop e tenuto dal dottor Antonio Musolino, direttore della Unità Operativa Complessa di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale di Locri e Formatore di Rianimazione Neonatale per la Società Italiana di Neonatologia.

Afferma il dottor Musolino: “Molti pediatri che, oggi, si trovano a dover ammortizzare le carenze di organigramma negli ospedali italiani, quali “gettonisti”, avendo sempre operato come pediatri di famiglia, hanno necessariamente bisogno di approfondire le proprie abilità in ambito neonatologico, per garantire un’assistenza qualificata. Ciò per assicurare al neonato le migliori chance di sopravvivenza e di sviluppo cognitivo”.

Cosa dovrà fare il medico che interviene in queste situazioni drammatiche? Musolino è assai chiaro: “Il neonatologo, la cui presenza è obbligatoria in sala parto, così come previsto dalla normativa vigente, deve prontamente intervenire, nell’arco di una manciata di secondi, con le manovre di rianimazione neonatale, quali: ventilazione con pallone e ossigeno; compressioni toraciche; somministrazione di farmaci (ad esempio, adrenalina), pregando che tutto fili liscio. Un angelo custode dai nervi saldi spero vegli su di noi”. – continua sotto –

Su quanti bambini è necessario intervenire? Dice l’esperto: “Considerando che ogni anno, in Italia, nascono circa 400mila bambini e che il 5% di questi presenta problematiche che rendono necessari interventi rianimatori, almeno 20mila richiedono l’intervento dei neonatologi. Il consiglio ai genitori è di prevedere sempre un parto in Ospedale, assicurandosi della presenza in reparto di un pediatra formato nella rianimazione neonatale”. IN ALTO IL VIDEO

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