Aversa, casi Lisieux, San Lorenzo e residenza studenti: l’urbanistica tiene banco in città

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Diffida per un futuro risarcimento danni da parte della società Lisieux nella decennale vicenda del mancato assenso alla realizzazione di una residenza per anziani in zona Cappuccini; l’Adisu che comunica al Comune di Aversa di voler concludere i lavori per a realizzazione di una residenza per studenti in quella che fu la Regia Scuola Media dopo essere stato un convento; le abitazioni di proprietà comunali di via San Lorenzo qualificate di edilizia economica e popolare per cui saranno accolte le richieste dei locatari. E’ ancora una volta l’urbanistica a tenere banco in città, sia in positivo che in negativo. – continua sotto –

LISIEUX – Non accenna a definirsi la vicenda della richiesta di realizzazione di una Rsa nella zona Cappuccini, da parte della Lisieux, società che fa capo al consigliere comunale Paolo Santulli. Dopo cinque sentenze tra Tar e Consiglio di Stato, tutte favorevoli alla Lisieux, l’attuale amministrazione, attraverso il dirigente dell’Ufficio Urbanistica Comunale, Raffaele Serpico, ha ribadito che il suolo sul quale dovrebbe sorgere la struttura sanitaria è destinato a verde pubblico. Da qui la partenza di una diffida nei confronti del comune di Aversa, redatta dall’avvocato Fabrizio Perla, con la quale, ribadendo l’esito delle cinque decisioni dei giudici amministrativi e richiamando il provvedimento del dirigente di diniego alla realizzazione della residenza per anziani, ha messo formalmente in mora il comune di Aversa per tutti i danni derivanti dalla mancata realizzazione della residenza. In questa vicenda, come sempre accade, due diverse visioni: da una parte il comune secondo il quale la giustizia amministrativa ha decretato solo l’obbligo a decidere la destinazione, mentre la società ritiene che i giudici abbiano decretato il riconoscimento di realizzare la struttura sanitaria. In verità, nella stessa zona il comune ha concesso il permesso a realizzare una struttura di una confessione religiosa e un edificio che deve ospitare una scuola privata.

EX REGIA SCUOLA MEDIA – Nei giorni scorsi è giunta all’assessore all’Urbanistica del Comune di Aversa, il vicesindaco Marco Villano, una nota del direttore dell’Adisu (Azienda per Diritto allo Studio Universitario) della Regione Campania con la quale si annunciava la ripresa dei lavori presso la ex Regia Scuola Media di via Castello da destinare ad alloggi per studenti con ultimazione entro il 30 giugno 2023. Poiché il Comune aveva espresso la volontà di revocare il comodato d’uso gratuito del bene per inattività dell’Azienda, quest’ultima ha descritto minuziosamente quanto fatto nel 2022, confidando che il Comune di Aversa possa valutare in modo favorevole tali attività, con l’impegno di recuperare il tempo trascorso.  La cessione in comodato d’uso gratuito all’Adisu risale a dieci anni orsono e si sono registrati ritardi notevoli con lavori parzialmente eseguiti per diverse centinaia di migliaia di euro. Una sorte diversa ha subìto la cessione di un altro immobile all’Adisu, l’ex carcere mandamentale. Lì la “Casa dello Studente” fu anche inaugurata, ma mai utilizzata, finendo in malora. Il Comune revocò la concessione ed ora il bene sta per essere ceduto al locale Tribunale di Napoli Nord che vi alloggerà la polizia giudiziaria.

APPARTAMENTI SAN LORENZO – Dopo quattro mesi di contatti da parte dell’assessore Villano con  il settore di rigenerazione della Regione Campania, la dirigente Donata Vizzino ha inviato una nota nella quale chiarisce che poiché quei 138 appartamenti  «sono stati acquistati con un finanziamento pubblico, assegnati ai cittadini aventi diritto a seguito degli eventi sismici del 1980 e del 1984 e gestiti ai sensi della disciplina regionale in materia di Edilizia Residenziale Pubblica, gli alloggi in questione sono da considerarsi appartenere alla categoria dell’Edilizia Residenziale Pubblica». Al di là del freddo burocratese, siamo di fronte ad una buona notizia per gli inquilini che in questi giorni avevano inscenato anche proteste. «Dopo quattro mesi di contatti si è giunti ad accertare che – ha dichiarato Villano – i canoni di locazione dovranno essere rideterminati al ribasso. Riconvocherò gli interessati insieme alla Sogert per fare il punto contabile sui canoni richiesti».

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