Aversa, Palmiero: “Sulla Rsa Lisieux un pasticcio imbarazzante della maggioranza”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Doveva servire per varare il regolamento edilizio sostenibile, per sostituire due consiglieri comunali in altrettante commissioni consiliari, per presentare il nuovo assessore alle Politiche sociali, Marco Girone, e per presentare chi lo surrogherà in Consiglio comunale, il primo dei non eletti della lista civica “Obiettivo Aversa”, Maria Vittoria D’Alterio. – continua sotto –

La seduta di Consiglio comunale di ieri mattina è andata, invece, ancora un volta, come accade praticamente quasi sempre in questi ultimi mesi, miseramente deserta. Insomma, quello che doveva essere la seduta di rilancio della variopinta maggioranza aversana che avrebbe dovuto trovare la quadra dopo la nomina dell’ennesimo nuovo assessore, non ha fatto altro che ribadire le difficoltà del sindaco Alfonso Golia di trovare i numeri per amministrare.

Uno spettacolo che la consigliera comunale del Partito Democratico, dall’opposizione, ha definito «desolante» per poi continuare: «maggioranza assente. E anche oggi, il Consiglio comunale si farà la prossima volta». Prossima vola significa lunedì 27 febbraio, in seconda convocazione, quando non sarà necessario la metà più uno dei consiglieri, ossia 13 persone almeno, sindaco compreso. Al momento, quindi, ancora una volta, questa maggioranza che si regge sull’appoggio di chi lo aveva avversato in campagna elettorale dalle due sponde di centrodestra, ossia i consiglieri comunali dei “Moderati per Aversa” e di “Noi Aversani”, non riesce ad avere una maggioranza. Dodici sono i consiglieri di maggioranza e altrettanti quelli di opposizione con a fare la differenza il solo voto del primo cittadino. Basta un’assenza, fortuita o voluta nelle file della maggioranza e tutto si blocca. «

Aversa – ha dichiarato il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia, Alfonso Oliva – non merita questo trattamento. Non lo consente la sua storia e, soprattutto non lo consentono cinquantamila concittadini che chiedono solo l’ordinario che questa maggioranza non riesce a garantire. Ora, stanno da tempo a sbandierare il regolamento edilizio sostenibile, poi, quando lo devono approvare non si presentano. L’urbanistica ad Aversa è all’anno zero, con un Puc che segna il passo e con la magistratura, penale e amministrativa che detta l’agenda». – continua sotto –

Non a caso, ieri mattina si sarebbe dovuto discutere anche dell’ottemperanza delle molteplici sentenze (cinque) della giustizia amministrativa che si sono espresse in merito al rilascio di un permesso a costruire una Rsa in zona Cappuccini della società “Lisieux” che fa riferimento alla famiglia del consigliere di opposizione Paolo Santulli. Dirigente al ramo e assessore all’Urbanistica avevano chiesto un ordine del giorno aggiuntivo per discuterne in Consiglio comunale. Alla vigilia, però, con un corto circuito politico-amministrativo, il dirigente ha emanato un proprio atto con il quale ha ribadito che quella Rsa non sa da fare.

«Il pasticcio creato con il permesso a costruire negato alla società Lisieux – ha dichiarato l’ex presidente del Civico consesso Carmine Palmiero (nella foto) – è imbarazzante: il sindaco e l’assessore Villano, per esclusiva rivalsa personale contro la famiglia del consigliere Santulli, hanno dapprima chiesto un ordine del giorno aggiuntivo e, dopo aver compreso che i Moderati non si sarebbero presentati in Consiglio perché contrari alla nomina ad assessore di Marco Girone, hanno dapprima ritirato l’ordine del giorno aggiuntivo e poi hanno costretto l’ingegnere Serpico a rigettare la richiesta della società. Il tutto dopo varie sentenze, prima del Tar e poi del Consiglio di Stato che hanno condannato il Comune di Aversa ed hanno dato ragione alla famiglia del consigliere di minoranza. Tutto questo è irrispettoso dei cittadini che si aspettano azioni volte alla crescita della comunità e non provvedimenti ad personam contro chi la pensa diversamente».

«Sull’assenza della maggioranza all’ennesimo Consiglio comunale – ha concluso Palmiero – la verità è sotto gli occhi di tutti: sono quasi tre anni che il sindaco è ostaggio di singoli consiglieri comunali malpancisti che a comando chiedono un posto al sole e se gli viene negato non si presentano in consiglio bloccando di fatto il governo della città. Sarebbe più dignitoso dimettersi e ritornare alle urne, una amministrazione così disastrosa non si è mai vista nella storia del comune di Aversa». Assordante il silenzio nelle file della maggioranza.

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