Manovra 2023: Reddito di Cittadinanza ridotto a 7 mesi, salta norma su Pos

di Redazione

Il governo Meloni delinea la manovra 2023. Dalle pensioni minime al Pos passando per il cuneo fiscale al reddito di cittadinanza, sono diverse le misure contenute nel maxi emendamento spacchettato. A illustrare le proposte emendative dell’esecutivo alla legge di bilancio il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il quale ha rimarcato: “Non c’è nessuna forma di condono fiscale”. “Il pacchetto di modifiche non stravolge nulla” ma rafforza la manovra, ha detto Giorgetti. – continua sotto – 

Pos – Salta la norma che abolisce le sanzioni per il mancato uso del Pos sui pagamenti entro i 60 euro che sarebbe sostituita con un credito d’imposta sulle commissioni dell’esercente sui pagamenti elettronici. “Spero che ci sia un’ulteriore riflessione” ha detto Giorgetti, aggiungendo che il governo è disponibile a nuove interlocuzioni sulla questione con la Commissione europea. Sul tramonto della norma sul Pos il ministro ha spiegato che il governo caldeggia forme di “ristoro o risarcimento per gli operatori che si dovranno trovare di fronte ad un maggiore onere per le commissioni sulle transazioni” elettroniche.

Rdc – Il governo conferma la “riduzione da 8 a 7 mesi delle attuali mensilità del reddito di cittadinanza” ha affermato il ministro dell’Economia. Innalzamento da 6.000 a 8.000 euro della soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che assumono, tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2023, con contratto a tempo indeterminato, beneficiari del reddito di cittadinanza.

Pensioni – Innalzamento a 600 euro delle pensioni per gli ultra75enni, limitatamente all’anno 2023. Revisione del meccanismo di indicizzazione delle pensioni per gli anni 2023-2024 (modifica delle misure percentuali), al fine di tutelare i soggetti più bisognosi. – continua sotto – 

Taglio cuneo fiscale – Nel fascicolo il governo rialza sino a 25.000 euro, anziché 20.000 euro, l’importo della retribuzione per il riconoscimento dell’ulteriore punto percentuale sull’esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti per i periodi di paga dal primo gennaio al 31 dicembre 2023.

Tassi Mutui – Nel maxi emendamento del governo alla manovra “abbiamo ripristinato una vecchia norma del 2012 che permette per i contratti dei mutui ipotecari di tornare dal tasso variabile al tasso fisso”.

Caro bolletta – Proroga al primo trimestre dell’anno 2023 dell’applicazione dell’aliquota Iva ridotta al 5 per cento alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto servizio energia; estensione al settore del teleriscaldamento della riduzione dell’aliquota Iva al 5 per cento, per il primo trimestre dell’anno 2023; sospensione fino al 31 gennaio 2023 dei procedimenti di interruzione della fornitura per i clienti finali direttamente allacciati alla rete di trasporto del gas naturale. Tra le modifiche anche la riduzione al 10 per cento dell’aliquota Iva applicata ai pellet, per l’anno 2023; il riconoscimento di un contributo straordinario per le Ipab in ragione dell’incremento dei costi dell’energia (Oneri: 5 mln di euro per il 2023); in materia di superbonus edilizio, estensione al 31 dicembre dei termini per la presentazione della cilas per i condomini. – continua sotto – 

Congedi genitori – Aumento all’80% dell’indennità del congedo parentale riconosciuta ai genitori, in via alternativa, per il periodo di un mese.

Assegno unico più alto per famiglie numerose – Incremento della maggiorazione della misura dell’Assegno unico e universale riconosciuta al nucleo familiare con quattro o più figli.

Interventi contro barriere architettoniche – Proroga detrazioni fiscali per le spese per interventi diretti alla eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici unifamiliari e nei condomini.

Territori fondazioni bancarie – Promozione e sostegno delle comunità dei territori delle fondazioni di origine bancaria in difficoltà attraverso la fusione degli enti.

Concorsi – Estensione fino al 2027 del concorso statale al finanziamento delle attività istituzionali dei policlinici universitari gestiti direttamente da università non statali (35 milioni di euro annui).

Borse studio – Nell’ambito del settore della università e della ricerca, istituzione di borse di studio in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. Un altro emendamento introduce misure volte ad escludere le borse di studio destinate agli studenti universitari con disabilità dal computo reddituale ai fini della percezione di altre misure assistenziali in favore degli invalidi.

Università – Dal governo arrivano anche interventi finanziari in favore del comparto universitario (Equiparazione fra università statali e istituti privati di alta formazione ai fini del riconoscimento delle risorse destinate a fini premiali).

Istituto credito sportivo – Trasformazione dell’Istituto per il credito sportivo in S.p.a.

Fondo spese processuali – Incremento del Fondo per il rimborso delle spese processuali in favore dell’imputato assolto e modifiche alla disciplina sulla liquidazione del rimborso con previsione della liquidazione in un’unica soluzione.

Pubblica Amministrazione – Gli emendamenti del governo per la pa, tra gli altri, prevedono in oltre: l’armonizzazione dell’indennità di amministrazione per il personale Anpal e dell’Inl (oneri a decorrere dal 2023: 20.542.346 euro annui per Inl 493.640 euro annui per Anpal); le disposizioni per l’attuazione del Pnrr in materia di processo civile e riduzione a 12 mesi della durata del tirocinio dei magistrati ordinari. Tra le proposte anche le assunzioni per il Masaf (300 unità di personale, area funzionari) per il contrasto alle frodi; C’è poi il rifinanziamento dell’incentivazione sperimentale del personale non appartenente al ruolo sanitario di livello dirigenziale del Ministero della sanità.

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