Tangenti e sesso in cambio di appalti: 13 indagati al Comune di Scisciano

di Redazione

I carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di 13 indagati, ritenuti indiziati, a vario titolo, di corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso in atto pubblico, commessi a Scisciano, tra il mese di settembre 2020 e il marzo 2021. – continua sotto –  

Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale di Nola, arriva dopo un’articolata attività di indagine, coordinata dalla Procura nolana e condotta dai militari della caserma di San Vitaliano, cominciata da un sopralluogo eseguito in un cantiere edile allestito sul territorio di Scisciano per l’esecuzione di opere che l’ufficio tecnico comunale aveva autorizzato col rilascio di un permesso di costruire ritenuto illegittimo. Il titolo edilizio consentiva il mutamento di destinazione d’uso (da agricolo a civile abitazione) di un immobile, di fatto, inesistente, ed era stato rilasciato, pertanto, in violazione delle disposizioni della legge regionale sul “Piano Casa”.

Dalle successive indagini sarebbe emersa l’indebita percezione di denaro da parte di un funzionario comunale perché agevolasse il rapido rilascio di permessi di costruire e, in particolare, ne pilotasse l’intero iter burocratico. In alcuni casi, il funzionario avrebbe agito secondo analoghe modalità conseguendo, a titolo di corrispettivo, l’affidamento di incarichi di natura tecnica, in relazione alle opere edili per le quali avrebbe garantito il rilascio del titolo edilizio, a vantaggio di professionisti compiacenti.

In altri casi, all’interno degli uffici comunali e in orario di chiusura, si sarebbero svolti degli incontri riservati tra il tecnico comunale e varie figure professionali, quali ingegneri, geometri ed architetti locali, funzionali a concordare le modalità di presentazione delle istanze di rilascio dei titoli o anche a redigerne congiuntamente i progetti da allegare. Ulteriori episodi riguarderebbero l’affidamento di servizi a beneficio di imprese riconducibili a conoscenti o familiari di dipendenti comunali. Ci sarebbe anche un episodio di sesso in cambio di un appalto per pulizia delle strade cittadine: ad accettare le avance sarebbe stata la referente di una ditta. IN ALTO IL VIDEO

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