Aversa, movida selvaggia: feriti due ragazzini, uno sfregiato volto

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Due ragazzini aggrediti nella selvaggia movida aversana senza motivazione alcuna. Uno ne avrà per venti giorni, salvo complicazioni, un altro avrà il volto deturpato dalle coltellate inflitte alle guance con un temperino. Oramai, la movida aversana non ha più freni. – continua sotto –

A indagare sulle violenze gli agenti del locale commissariato coordinati dal dirigente Antonio Sepe. Proprio dal commissariato aversano si evidenzia come le forze dell’ordine non possano essere presenti ovunque e sempre.

A rendere nota la notizia una testimone diretta, Lucrezia Di Santo: «Sono stata spettatrice di un atto che mi ha lasciata sconvolta. Leggo ogni fine settimana notizie negative sulla movida aversana, questa sera mi sono trovata nel traffico. In via Veneto, un gruppo di pazzi scatenati furiosi erano ammassati su un ragazzo vestito di bianco e indifeso. Tra questi uno di loro con una mazza da baseball di ferro l’ha sferrata nell’addome di questo ragazzo, subito dopo un altro gli ha lasciato due pugni sul volto facendogli uscire sangue a palate. C’era un uomo adulto che gridava per fermarli ma loro posso affermare che erano impassibili ad ogni forma di freno. Bottiglie di vetro che volavano. Io sono rimasta allibita». La donna lamenta l’assenza in zona delle forze dell’ordine e stigmatizza l’operato dei genitori di questi moderni vandali.

Indiretta la testimonianza dell’altro episodio. A raccontarlo Francesca Brandi: «Da poco mio figlio ha saputo che un suo amico ad Aversa è stato sfregiato in faccia in più punti con un coltellino, preso alle spalle da un gruppo di ragazzini. Io mi chiedo: ma come mai ultimamente anche fra i più piccoli si sta diffondendo questa violenza inaudita?».  – continua sotto –

«Quello che tu hai visto stasera, purtroppo, – ha dichiarato dall’amministrazione Golia il consigliere Pasquale Fiorenzano – si verifica sempre più spesso, nella nostra città, ma io mi permetto di dire in ogni città che diventa attrattiva per i paesi limitrofi. Succede a Caserta, a Napoli, a Santa Maria e spesso questi accadimenti vengono determinati da vandali che vengono qui e fanno ciò che gli pare».

«Il discorso sicurezza – continua – è un tema assai complesso, ma è anche un tema di grande sofferenza per chi amministra: innanzitutto, nella nostra città non si può parlare di movida limitata ad una zona. La movida diversa per fasce d’età coinvolge tutta la città. Questo, purtroppo, rende difficile controllare un fenomeno positivo ma che porta purtroppo anche a questi episodi assurdi, perché pur volendo un Comune non dispone dei mezzi per farlo».

«La municipale di Aversa – continua Fiorenzano – perde sempre più uomini e ha organico ridotto. Ma, come in tutte le città, è ancora più difficile la sera avere la possibilità di fare di più. Avremmo bisogno di poter assumere nuove risorse, nuovi mezzi e purtroppo ad oggi questo non è possibile. La polizia di stato dispone di una sola auto in servizio per 19 comuni. Ma quei poveretti come cavolo possono dividersi per controllore 19 comuni? Spesso avviene che si segnalano cose finte in comuni distanti per liberare il campo di azione in altri; mercoledì il sindaco ha incontrato il prefetto, abbiamo espresso la nostra preoccupazione ed il nostro disagio perché così non possiamo reggere. La soluzione quale potrebbe essere? Quella di spegnere la città alle 8 di sera? Non possiamo, allora debbono aiutarci. Ultimo, e non per importanza, servono denunce in caserma. Ci sono dei sistema di vigilanza comunale con telecamere e sistemi privati, con le denunce si possono ricostruire dinamiche e, perché no, arrivare a punire anche i responsabili. Infine, concludo con: questi ragazzini sono vandali, ma i loro genitori che roba sono?».

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