Elicottero precipitato su Appennino tosco-emiliano: trovati i resti dei passeggeri, nessun superstite

di Redazione

Individuati l’elicottero e i corpi senza vita dei sette passeggeri che si trovavano a bordo del velivolo scomparso giovedì mattina e ritrovato stamani, dopo giorni di ricerche, sul monte Cusna, fra le province di Reggio Emilia e Modena. I corpi sarebbero carbonizzati. – continua sotto – 

L’elicottero, un Augusta AW119, era partito dall’aeroporto di Capannori Tassignano, in provincia di Lucca con destinazione Castelminio di Resana, nel Trevigiano. Ad un certo punto è precipitato vicino al torrente Lama, al passo degli Scaloni, 1.922 metri d’altitudine, a due chilometri dal rifugio Segheria, in una zona particolarmente impervia.

A bordo, insieme al pilota Corrado Levorin, 33enne padovano, viaggiavano sei uomini d’affari, di cui quattro turchi e due libanesi: Kenar Serhat, Cez Arif, Ilker Ucak, Erbilaltug Bulent, Chadi Kreidy e Tarek El Tayak. I sei manager erano attesi alla Roto Cart di Giuliano Gelain, il velivolo faceva infatti la spola due volte al giorno, una al mattino e l’altra al pomeriggio, per portare i compratori nell’azienda trevigiana.

Sulle cause dell’incidente, l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un’inchiesta e disposto l’invio di un proprio investigatore sul luogo dell’incidente. Al momento dello schianto, le condizioni meteo su quell’area di Appennino tra la Toscana e l’Emilia Romagna erano particolarmente avverse, con forte pioggia, fulmini e grandine.

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