Casaluce, “Un angelo in paradiso”: la poesia di Antonio Fiore per commemorare il giovane Vincenzo Di Martino

di Redazione

Casaluce (Caserta) – Si è tenuta a Casaluce la prima edizione del triangolare di calcio a cinque dedicato al giovanissimo Vicenzo Di Martino, deceduto tre anni fa, a soli 16 anni, a seguito di un tragico incidente stradale. Vincenzo era un ragazzo solare, amava sorridere alla vita e condividerne i suoi valori. Un ragazzo straordinario, amato non solo dagli amici e dai suoi coetanei, ma da tutti i cittadini di Casaluce. – continua sotto – 

L’evento è stato organizzato da Gennaro Verazzo e Nikovic Vincoli che ricordato con grande amore il compianto Vincenzo. Così come Antonio Fiore che ha voluto dedicargli una poesia, intitolata “Un angelo in paradiso”. “Le parole a volte fanno fatica a trovare la giusta sinergia tra il pensiero e l’emozione, spunti di sollievo per alleviare il dolore, la sofferenza, cercare di dare un senso alla crudeltà del destino, che ha lasciato dentro quel vuoto incolmabile difficile da riempire. Ciao Vincenzo, il tuo ricordo resterà scalfito per sempre nella mente di tutti i quelli che hanno avuto il privilegio di conoscerti, di averti amato e continueranno ad amarti”, le parole di Fiore.

Per Vincenzo “Un angelo in paradiso”

Fiori di tramonti nel mio cuore
i ricordi sono spine d’amore
e fiumi di lacrime tra me e il cielo
il tempo risveglia il dolore
e all’orizzonte muore l’ultimo sole.

Come tutte le sere sono qui
a guardare le porte dell’infinito
varchi tra le stelle e i tuoi sorrisi
dentro c’è il mio respiro
lentamente affonda nelle tue narici.

Flessuose onde si rincorrono…
spingono verso riva e poi ritornano
accarezzando lo schiumare del vento
sullo scoglio del tempo
i pensieri si infrangono nel silenzio.

Fiori bianchi verso l’infinito viaggio…
il tuo viso tra le stelle non è miraggio
dei sensi di colpa e tragici momenti
sull’asfalto hai lasciato i miei tormenti
dell’aspro destino si è impotenti.

Nel tempo lacrime e preghiere d’addio
ci sono tutti a pregare per te amore mio
ci abbeveriamo allo stesso calice
per guardare la tua luce fiorire
come una quercia nelle siepi del paradiso.

Nell’incanto del tramonto il pianto,
il pianto di una madre che si eleva a te
affronta il mare, varca la solitudine
ma non disdegna la speranza
tutto di te è rimasto nella tua stanza.

Le inquietudini del vento ritornano
e soffuse ombre si risvegliano
nei mie pensieri raffiora il tuo volto
affrescato di incancellabili ricordi
saranno eterni respiri di pianto..!

Antonio Fiore – 26.05.2022

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