“Oro Re”, al Vinitaly il primo vino della Reggia di Caserta

di Redazione

Si chiamerà «Oro Re» il primo vino della Reggia di Caserta, curato e coltivato da «Tenuta Fontana», nella Vigna del Bosco di San Silvestro. La prima bottiglia è stata presentata e degustata al Vinitaly, a ora di aperitivo, tra il giubilo generale dei maggiori addetti ai lavori italiani. – continua sotto –

«Quando si parla di vino italiano nella prospettiva di penetrare un mercato non basta un vino eccellente – ha spiegato Roberto Bellini, vicepresidente nazionale dell’Ais e indiscusso maestro internazionale dell’arte del vino dal Giappone alla Cina, dal Pacifico agli Stati Uniti – Tutti hanno bisogno di qualcosa da raccontare su quel vino affinché si stacchi dagli altri competitor. Questa di Oro Re è una geniale intuizione». Il vino è stato presentato a Verona con il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, la direttrice della Reggia Tiziana Maffei, l’assessore campano all’Agricoltura, Nicola Caputo, il vicepresidente nazionale dell’Ais Roberto Bellini, Mariapina Fontana, proprietaria della cantina «Tenuta Fontana»; il presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone e l’enologo Francesco Bartoletti.

«La Reggia di Caserta, con la nascita di «Oro Re» – ha sottolineato il sottosegretario di Stato per la Cultura, Lucia Borgonzoni – è antesignana di una strada che piano piano altri luoghi di cultura stanno percorrendo: quella di ritrovare e di ritornare alle coltivazioni situate all’interno di siti archeologici e storici. Un’idea bellissima che racconta sempre più quei luoghi, i nostri territori, e li riporta alle origini. Un biglietto da visita per il Paese e per tutti noi, perché è fondamentale puntare sempre sulla qualità. Quella qualità di cui il vino della Reggia di Caserta può andare fiero». «Noi ci sentiamo così – aggiunge Mariapina Fontana, proprietaria di Tenuta Fontana – al servizio del Paese. Quando abbiamo cominciato a occuparci della Vigna della Reggia, dopo il bando pubblico, non abbiamo pensato a una remunerazione, ma al grande privilegio che avevamo nel fare rinascere un tesoro italiano. Non ci siamo mai fermati e continueremo ancora».

Il presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone, rispondendo a una provocazione del moderatore Luigi Ferraiuolo, ha lanciato l’idea di un docufilm sul Palazzo delle meraviglie e le reali delizie di concerto con la Reggia e il Ministero della cultura. «Se lavoriamo tutti insieme – ha spiegato De Simone – possiamo creare un’operazione volano per tutto il nostro territorio di valore internazionale. E’ quello che serve al Casertano». Mentre l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo, ha sottolineato come «investimenti del genere sono fondamentali, perché fanno crescere il Casertano che finora è stata la cenerentola tra i vini campani, con un evidente guadagno di autorevolezza per tutto il nostro territorio». – continua sotto –

A fare grande il vino della Reggia di Caserta è anche l’ambiente eccezionale in cui nasce, come è evidente dal microclima del Bosco di San Silvestro, dalla vegetazione straordinaria e dalle presenze faunistiche. Uniche al mondo, perché protette dall’unicum della Reggia stessa. «Ci sono grandi aspettative – ha chiarito l’enologo Francesco Bartoletti – per il futuro di questa vigna rinata dal passato e affinata come secoli fa in un’anfora di terracotta». Un cammino reso possibile dalla capacità inventiva della Reggia di ricostruire il suo passato, nato da una intuizione del precedente direttore, Mauro Felicori, ma sviluppata dall’attuale.

«Oro Re è il risultato di un lungo e accurato lavoro di squadra, intuizione della direzione precedente portata avanti con cura da noi – spiega Tiziana Maffei, direttrice della Reggia di Caserta – Terra di Lavoro è l’espressione del sogno di un Re. Un’operazione complessa questa che coniuga attività amministrativa, sistema di relazioni, competenza professionale, lavoro fisico. Le eccellenze sono risultato di un rapporto pubblico privato sano. Nel caso di questo progetto la caratteristica indiscussa è la qualità del patrimonio lasciato dai Borbone. Un bosco che è un ecosistema particolarissimo grazie all’oasi del Wwf. Oro Re è anche espressione del colore scelto per la Reggia di Caserta, Oro di luce che deve riflettersi su tutto il territorio. Auguri a Oro re!». IN ALTO IL VIDEO 

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