Sicurezza e degrado urbano, tavolo in Prefettura con i sindaci di Caserta e Aversa

di Redazione

Presieduta dal prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo (nella foto), si è tenuta nel pomeriggio del 5 aprile, in Prefettura, una riunione con la partecipazione dei vertici provinciali delle forze di polizia e con i sindaci di Caserta e di Aversa, coadiuvati dai comandanti delle rispettive Polizie locali, del presidente della Camera di Commercio e dei rappresentanti delle associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato. – continua sotto –

Nel corso dell’incontro è stata analizzata la situazione delle zone interessate dal fenomeno della movida e i dati sulle più recenti iniziative volte a rafforzare la vigilanza di quelle aree, facendo leva sul metodo interforze e sul coordinamento delle risorse disponibili. I sindaci hanno, altresì, confermato la massima attenzione delle amministrazioni comunali sui centri storici, al fine di individuare i percorsi più adeguati sul versante della valorizzazione degli spazi pubblici. Il prefetto ha annunciato che sarà avviata, nei prossimi giorni, la rimodulazione e il rafforzamento dei servizi delle forze dell’ordine nei centri cittadini. A ciò si accompagnerà l’implementazione delle attività di contrasto dei fenomeni di degrado urbano da parte delle polizie locali, secondo la specifica vocazione e competenza dei corpi.

In parallelo sarà istituito, presso la Prefettura, uno specifico organismo ispirato al modello dei Tavoli di osservazione sulla sicurezza urbana (Tdo), avviati dal 2018 nei comuni di maggiori dimensioni. Si tratta di un tavolo permanente volto a rafforzare le sinergie tra i responsabili delle forze di polizia e della Polizia locale operanti nel singolo contesto urbano interessato. Il tavolo consentirà momenti di ascolto e confronto con le associazioni di categoria, i comitati civici e gli altri soggetti collettivi esponenziali degli interessi e dei bisogni avvertiti in loco. Le risultanze dell’attività del Tavolo di osservazione saranno periodicamente oggetto di valutazione in sede di Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica.

“La repressione di comportamenti devianti da sola non basta – ha sottolineato il prefetto Castaldo – ma deve raccordarsi con tutti gli altri strumenti di prevenzione e sicurezza, con lo sviluppo della videosorveglianza e con i progetti di riqualificazione e valorizzazione urbana. Bisogna dar vita a nuove strategie per coniugare legalità, sicurezza e sviluppo, con un approccio multilivello, al fine di favorire le migliori condizioni di vivibilità del territorio. Intendo, al riguardo, promuovere il coinvolgimento del mondo della scuola per sviluppare tra i più giovani la percezione del rischio di comportamenti fuori delle regole, ad esempio attraverso la diffusione della cultura del bere consapevole. Anche la Camera di Commercio e gli operatori economici possono dare un contributo importante elaborando nuovi codici di autoregolamentazione per garantire più qualità alle attività di somministrazione e vendita di alcolici”.

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